Capitolo 1

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Dopo quella lettera andai in camera mia, guardai per l'ultima volta quella stanza, mi sarebbe mancata, ma dovevo farlo, dovevo partire, non ne potevo più. Presi il caricabatterie che avevo dimenticato, andai in sala e mi chiusi la porta dietro la schiena. Guardai il display del mio telefono: erano le 2.30 di notte, uscii da quella che un tempo era stata casa mia, presi un taxi e andai in stazione, non abitavo tanto distante da Roma, presi un biglietto regionale per andare a Roma e dopo mezz'ora arrivò il mio treno. Salii sulla carrozza, ci avrei messo un oretta ad arrivare quindi mi misi le cuffie ed inizia ad ascoltare la musica, iniziai a piangere, non so per cosa, o forse lo sapevo ma non voglio ammetterlo, in fondo casa mia mi sarebbe mancata, e mi sarebbe mancata anche quella stronza di mia madre, ma non fa niente, il passato era passato, nonostante fosse successo solo un ora fa, dovevo pensare al futuro....

I miei pensieri furono interrotti da una voce, una voce maschile, quelle che difficilmente si scordano, era un ragazzo

'' è libero?'' mi chiese, rimasi abbastanza stupita da questa domanda, in fondo tutto il vagone era libero

''si'' risposi istintivamente, troppo abituata a dare quella risposta ogni volta che mi veniva chiesta mentre andavo a scuola nonostante ci fossero altri 100 posti liberi, si sedette davanti a me visto che i posti erano a 4, dopo 10 minuti il misterioso ragazzo estrasse dalla tasca della sua giacca un pacchetto di sigarette

''quanto ne vorrei una'' sussurrai in modo da non farmi sentire, almeno credevo, fù in quel momento che il ragazzo mi porse la sigaretta, e fu da quel momento che iniziammo a parlare, ci raccontammo del perchè ci trovavamo su un treno in piena notte, su quanto mia mamma fosse stronza su quanto lui era bel..... sul suo lavoro, faceva il cantante, nella Band 'Maneskin' ne avevo sentito parlare ma non mi era mai interessato più di tanto, continuammo a parlare fino all'arrivo

'' non mi hai ancora detto come ti chiami'' disse il ragazzo

''Sofia, tu?'' chiesi a mia volta

''Damiano'' rispose il ragazzo che fino a pochi secondi fa era uno sconosciuto '' dove vai a dormire fuggitiva?''

''non so credo in un Hotel''

'' e pensi di rimanere li per sempre? da quello che mi ricordo tu hai solo 300 euro non è che siano così tanti eh'' mi disse

okay sta chiaramente provando a portarmi a casa con lui

''vieni da me '' mi disse

''.................................

vi è piaciuto??

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scusate l'inattività cercherò di postare più spesso



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