Finalmente Insieme

Una Sorpresa...??

Sono passati cinque mesi dalla mia vincita al concorso e da quando chiesi a Levi di riallacciare i rapporti.

In cinque mesi non è cambiato nulla, o quasi.

Siamo usciti più volte, certo, ma Levi era così timido e a tratti quasi indifferente che non lo riconoscevo più.

Che fine aveva fatto il mio Levi? E nonostante i mesi passati, provo ancora qualcosa per lui. Sento che quando gli sto vicino il cuore mi batte sempre più forte e le mani incominciano a tremare... Maledetto l'amore e ciò che comporta!

Dov'è finita la vecchia Mikasa fredda e indifferente?! Dov'è la Mikasa che nulla e nessuno poteva indebolire?

Quando posi la mia domanda interiore, dopo giorno di pensieri, a mio padre adottivo, lui mi rispose semplicemente con una parola: Amore.

E cosa comporta essere innamorati? Cosa comporta essere innamorati, e sperare che colui che amate vi ricambi?

I miei pensieri furono interrotti da un rumore proveniente dal mio cellulare.
Abbassai gli occhi e vidi che il mittente del messaggio era Eren.
Quando lessi il suo messaggio un ghigno si formò sul mio viso.
Avevamo molto legato in questo periodo e quando ero triste, per un motivo o per un altro, il giovane ragazzo castano lo capiva subito.
Il ragazzo era a conoscenza dei sentimenti che Mikasa provava nei confronti del suo fratellastro, e con i suoi mezzi, per lo più battute e resoconti delle giornate del fratello, Eren cercava d'aiutare.

Mikasa stalkerava un po' Levi, e non esisteva aiutante migliore di Eren.

Era un buon amico, e l'aveva dimostrato nei mesi passati.

« Ti va un gelato in piazza? Non esigo no come risposta. Porta i soldi che offri tu, ed attenta ho una fame da lupiii»

Mikasa non capiva come mai doveva sempre offrirgli il cibo ad Eren. Diamine, non aveva lo stomaco di Sascha.

Digitò " ok " come risposta e premette il tasto invio.

Decise di vestirsi comoda ed optò quindi per la sua, ormai logora, ma preferita sciarpa rossa, le sue adorate scarpe da ginnastica, una maglietta nera r un paio di jeans a vita alta.

La ragazza si diresse verso lo studio del padre. Bussò alla porta, ma notò che essa era già aperta. Così, Mikasa entrò nella  stanza a lei estranea e non vi trovò nessuno. Se vogliamo specificare, Mikasa ritrovò solo pile e pile di fogli sulla scrivania, quindi decise di lasciare la casa ed andare direttamente in gelateria.

Quando vi arrivò, non vide nessuno.
Insospettita cercò con lo sguardo il suo migliore amico e dopo un po' lo trovò.

Subito dopo si sentì toccare la schiena dolcemente e un fazzoletto venne posto sui suoi occhi.

Una musica incominciò a risuonare nel locale e da li capì tutto.

«Tanti Auguri a Teee! TANTI AUGURI A MIKASA, tanti auguri a te»

Era il suo compleanno e lei se n'era dimenticata, ma soprattutto Levi era uno degli invitati.