Capitolo 1

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Sono passati un giorno e due ore,da quando i miei  genitori  non ci sono più,neanche scherzare a scuola ha più senso per me,oggi è domenica,niente pranzo,niente voce della  mamma,niente giornale di papà.  Niente,sono il Niente.

Stamattina ho chiamato Francesco,mi ha mandata a fare in culo,mi ha chiamata orfana del cazzo,mi ha sbattuto in faccia la verità dicendomi che al funerale dei genitori era in città non in vacanza. Lui mi ha trattata male,mi ha mentita,mi ha lasciata da sola.

Tutto intorno ad me cambia,niente aveva senso,anche il ragazzo che amavo mi ha  lasciatata da sola. Voglia di cambiare,di ricominciare..

- Stupidi,capelli del cazzo.

Mi sto tagliando le ciocche ramate,sento dei passi in casa,chi è entrato? Un killer? Bene,così mi uccide e mettiamo fine a questa vita. Qualcuno mi spalanca la porta del bagno,è Riccardo,il vicino.

- Cosa fai Penelope? Basta! Ti stai facendo del male. Mi dice.

- E Tu da dove sei entrato? Non eri in quella stupida casa di vacanza tu e tua moglie? Gli rispondo.

- Hai lasciato la porta aperta,sono tornato adesso,mi dispiace.

 - Come se mi dispiace potesse alleviare il mio dolore,vattene. Grido in faccia al povero uomo,che mi abbraccia in segno di consolazione,in segno di quel adolescenza distrutta. Cerco  di dimenarmi non voglio e non cerco consolazione di nessuno, al primo tentativo mi dimeno,ma poi riesco a calzare nelle braccia di Riccardo.

Dopo avermi convinto,a passare la domenica a casa sua e di sua moglie Cristina,torno a casa,ma nemmeno cinque minuti dopo,bussano alla porta.

Maledetta vicina,ma che cazzo vuoi? Tu e il tuo sorriso finto! Ma andate a cagare,non ho passato una bella giornata no,e non è colpa mia se non avete potuto avere figli,e voi non potreste mai essere i miei genitori,mai.

- Penelope,io e Riccardo volevamo proporti di venire con noi a Barcellona...

Continua a parlare,ma io non capisco,sento solo bla,bla bla. Non voglio andarci,che senso avrebbe? Ma Barcellona l'ho sempre desiderata,e se qualcosa della mia vita cambiasse?

- Allora Penelope hai capito?

- Sì,Cristina ci voglio venire.

- Sono contenta tesoro. Sta per fare la mamma,sta per abbracciarmi,ma la respingo.

- Ho detto che vengo,no che tu e Riccardo dovete essere i miei nuovi mamma e papà. Gli chiudo la porta in faccia.

Mi butto nella doccia,pigiama e letto. Però prima voglio guardare le stelle,e parlare con la mamma,per dirgli che domani parto e se può aiutarmi a vivere di nuovo.

Fineprimocapitolo#

Insomma,so che non vi piace,però non mi menate e la mia prima storia scritta qui ç___ç.

Goodbye. 

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