Jessie's pov.
Ogni giorno da allora cominciai ad allenarmi, volevo farlo pagare le sue colpe e l'unica tra tutte le vittime che aveva provocato e che aveva lasciato senza niente, che era in grado di farlo pur di salvare gli altri, ero io.
Cominciai ad andare in palestra, a karate, in ogni sport che conoscevo per migliorarmi coi riflessi, con la forza, con l'agilità, perché seppi che era molto forte.
Dopo anni di allenamento, mi sentii più forte, potente e sentii che potevo fare qualsiasi cosa, e per la parte finale del mio allenamento, andai nel bosco, dove incontrai lui.
Avevo paura per la mia prova finale, perché se allora avessi fallito, non ci sarei mai più uscita probabilmente...
Poi lo vidi...
Non lo avevo mai visto prima d'ora, e non avevo neanche la minima idea di come potrebbe essere, forse era molto alto? O forse era pelato? Non sapevo proprio, ne conobbi l'esistenza solo quella mattina d'inverno, come tutte le altre del resto, in cui mi stavo allenando al mio sacco da boxe ascoltando i "Skillet" nel garage di casa mia.
Improvvisamente sentii un tonfo fuori nel cortile che si affaccia sul bosco, e uscì subito.
Andai li, e vidi un albero col tronco mezzo distrutto e un foglio sopra, allora andai a prenderlo per cercare di capire che ci facesse li.
Lo presi e lo guardai, e vidi che era un biglietto con su scritto: "so che vuoi vendicarti di Jeff, quando sei pronta vieni nel bosco per la prova finale", si vide che era scritto di fretta, infatti ci stetti un po' per riuscire a decifrare.
All'inizio ero confusa, non riuscii a capire bene cosa intendeva quel biglietto, ma un idea ce l'avevo, e pensai che nel momento in cui mi sentii veramente pronta, mi dovessi presentare nel bosco non so esattamente dove, allora decisi di andare in una radura dove ci fu un grande tubo verde e una mattonella conficcata in un albero di pigne in mezzo alla radura (si, conoscevo bene quel posto, ci andai spesso quando avevo problemi che mi fecero veramente arrabbiare, infatti quella radura la creai io con le mie mani rompendo qualsiasi albero partendo sempre da uno vicino a quello con la mattonella, per me era speciale in qualche modo.
E ci incontrammo...