✧18. Vattene

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Mio padre esce subito dalla stanza con una faccia perplessa.

"Scusami..." dico a Finn e raggiungo mio padre al piano di sotto.

"Papá" lo vedo appoggiato sul mobile del soggiorno con gli occhi rivolti al soffitto.

"Chi cazzo era quello?" mi chiede con voce fredda senza neanche degnarmi di uno sguardo.

"Mamma non ti ha detto niente? È Finn. Non puoi neanche immaginare quello che é succ- " gli sto per raccontare tutto ma lui mi interrompe.

"Ora non voglio sapere come lo hai incontrato. Ad ogni modo, non mi sembra il momento giusto per stare con quello."

In che senso? Ah, è geloso.

"Non si chiama 'quello'... Si chiama Finn." chiarisco.

"Tu oltre che a pensare a tua madre, ti metti a limonare con quel 'Finn', ti sembra giusto? Tua madre sta per morire, e tu pensi a lui?"

"Ma papá noi stavamo solo-" cerco di continuare la frase ma lui sbatte le mani sul mobile facendomi prendere un colpo, e esce di casa.

Non si è mai comportato così con me, è stato sempre dolce e comprensivo. Ma ora, non sembra più lui. Non lo riconosco piú.

E alla fine mia madre sta davvero per lasciarmi, é sicuro ormai, a quanto pare.
Non riesco neanche a reggermi in piedi al pensiero di non poterla piú vedere: quella persona che c'é sempre stata per me, quella che conosco da una vita.

Rimango lì, guardando la porta come una cretina, poi sento una mano sulla spalla.

"Ehi, tutto bene?"mi chiede Finn.

Ripenso a quello che ha detto mio padre: 'tua madre sta per morire, e tu pensi a lui?'

"Finn, non mi sento molto bene, potresti lasciarmi da sola e tornare a casa tua, per favore?" gli chiedo continuando a fissare il pavimento.

Lui mi guarda perplesso.

"Holly, sei sicura?" si avvicina accarezzandomi la guancia.

Immagino noi, qui, che ci divertiamo e mia madre che può morire da un momento all'altro. Nella mia testa ormai girano solo ricordi con lei e immagini di quando la perderó. No, Holly, basta.

Levo la mano di Finn dalla mia guancia.

"Senti, ho bisogno di stare da sola, per favore, te ne puoi andare?" non penso piú a quello che dico e le parole mi escono da sole di bocca.

Pov's Finn

Dopo quel gesto non so piú cosa pensare.

Cosa ho fatto di male?

Ha uno sguardo serio, sembra arrabbiata con me, é come se stesse trattenendo tutta la rabbia dentro di sé.

Noto le sue labbra che tremano e gli occhi lucidi che aspettano di svuotarsi come se non aspettassero altro.

"Io non me ne vado, tu hai bisogno di me e lo sai." le dico cercando di avvicinarmi di piú a lei.
"Non voglio lasciarti da sola, non posso, sará solo peggio per te."

"No, io sto meglio da sola, ne ho bisogno. Finn VATTENE." alza la voce e le lacrime iniziano a rigarle il viso.

Rimango sconvolto a primo impatto ma dopo riesco a convincermi che le é successo qualcosa di brutto e sta usando la rabbia contro di me. Sí ne sono sicuro.

Le afferro il braccio per avvicinarla a me, ma lei si dimena con un'espressione di dolore.

Aspetta cosa? Non posso averle fatto male.
Le alzo la manica e vedo tagli, altri tagli, nuovi.

Cazzo.

"Ah, ora ho capito a cosa ti serve stare da sola: per fare queste cazzate, ecco a cosa. Dimmi: cosa ci guadagni dopo aver fatto quei tagli? Ti senti meglio dopo, Holly? TI SENTI DAVVERO MEGLIO?" sento il tono della mia voce che si alza sempre di piú.

🌹🌹🌹
FINALLY I'M BACK.
Scusatemi se vi ho fatto aspettare tanto, ma in questo periodo non ho molto tempo per scrivere e non ho idee, quindi non so quando pubblicherò il capitolo successivo, mi spiace :(
Spero che questo capitolo vi sia piaciuto,
ilysm♡

Scusatemi se vi ho fatto aspettare tanto, ma in questo periodo non ho molto tempo per scrivere e non ho idee, quindi non so quando pubblicherò il capitolo successivo, mi spiace :(Spero che questo capitolo vi sia piaciuto, ilysm♡

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ok io. amo. questa. foto.

𝐞𝐯𝐞𝐫𝐲𝐭𝐡𝐢𝐧𝐠 𝐢𝐬 𝐛𝐞𝐭𝐭𝐞𝐫 𝐰𝐢𝐭𝐡 𝐲𝐨𝐮 || finn wolfhardDove le storie prendono vita. Scoprilo ora