immagina sophia

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"che.cazzo.mi.è.passato.per.la.testa" pensi, staccandoti immediatamente dalle labbra della tua migliore amica.
sei sconvolta per quello che hai appena fatto e osservi per qualche secondo l'altra, che è senza parole. ha le guance rosse come i capelli e sembra confusa.
ti alzi così dal muretto di scatto e corri via, mormorando solo un flebile "scusa".
stai andando verso casa tua, la testa che scoppia da quanti pensieri ti stanno tormentando e le lacrime che minacciano di uscire.
inizi a piangere però solo quando sei arrivata a casa tua e ti sei rintanata in bagno.
i
cominci a singhiozzare e ti metti le mani tra i capelli.
"perchè l'ho fatto? è sbagliato. lei non potrà mai ricambiare perché sono del suo stesso sesso. aaaaah, che cazzo. sono nei casini. ora mi odierà a morte."
continui a ripeterti.
queste parole fanno più male di una pugnalata al petto.
perché non sei riuscita a controllarti? perché l'hai baciata?
perché ti deve piacere una femmina?
«per il suo carattere meraviglioso. per il suo modo di farmi sentire sempre a mio agio con lei. per i suoi capelli corti, rossi ed ondulati, che le risaltano gli occhi chiari, il viso piccolo e delicato e le lentiggini che le cospargono la zona delle guance e del naso, che è perfettamente all'insù. per la sua risata ed il suo sorriso.» ti rispondi da sola, sospirando.

ti stai aggirando con ansia a scuola. potresti incontrare sophia o, peggio, qualcuno potrebbe essere venuto a conoscenza del vostro bacio e potrebbe averlo detto a tutti gli altri.
ti stai tormentando una pellicina della mano sinistra, mentre ti dirigi verso l'armadietto.
quando lo raggiungi non fai in tempo ad aprirlo che una ragazza dai capelli rossi ti si para davanti.
è sophia.
"CAZZO CAZZO CAZZO" inizi ad imprecare mentalmente.
«t/n, dobbiamo parlare.»
«d-di cosa?»
«oh, dai, andiamo! di quello che è successo ieri. non fare finta di nulla.»
deglutisci.
percepisci una spiacevole sensazione di freddo dentro la testa.
chiudi gli occhi e ti lasci sfuggire una lacrima.
senti un dito poggiarsi sul tuo viso e asciugartela.
«perchè stai piangendo, t/n?» ti domanda sophia, con dolcezza.
«ho-ho fatto una cazzata.» balbetti in risposta. «io...non dovevo b-baciarti. è stato uno sbaglio e tu ora mi odierai sicuramente. non ti biasimo.»
apri gli occhi di nuovo e vedi che anche quelli di sophia sono lucidi.
non ha ancora tolto la mano dalla tua guancia.
«non è vero che ti odio. voglio solo capire perché l'hai fatto.»
«io...» non sai che fare. sospiri e decidi di rispondere con la verità: «tu...tu mi piaci, soph. da molto tempo. e so che sembra strano e sbagliato, ma per me è la cosa più normale del mondo.
non riesco a fare a meno di pensare a te da quando sono piccola e ho imparato a convivere con questa cosa solo da un anno.
i-ieri...non ho saputo resistere. mi ero rotta di stare con te senza poterti rivelare ciò che provo. di vederti scherzare e ridere felice con altri ragazzi o ragazze. io-»
«lo so.» ti interrompe sophia. «ho visto come mi guardavi. come mi guardi
«e come ti guardo?»
lei fa un mezzo sorriso.
«arrossisci ogni volta che parlo, le pupille ti si dilatano e sembra che per te io sia la cosa più bella della terra.»
senti che stai per andare a fuoco. il cuore ti batte a mille.
«b-beh, l-lo s-s-sei.» ammetti, imbarazzata.
il sorriso di sophia si allarga.
«ero...ero molto confusa in questo periodo. fino al bacio di ieri. da quel momento, ho capito che provavo le stesse cose che tu provi per me.
e, soprattutto, che non ce ne deve fregare una cazzo se per gli altri è una cosa "sbagliata". basta che siamo felici noi.»
ora sei tu a rimanere senza parole.
dopo il suo discorso, la rossa poggia anche l'altra mano sul tuo viso e lo avvicina al suo, noncurante della gente che vi sta guardando.
esistete solo voi due.
fissi gli occhi in quelli chiari di sophia e ti ricordi tutti i vostri momenti vissuti insieme.
da quando da piccole giocavate a nascondino a quando, quest'estate, avete fatto un giro della città di notte, esplorandone ogni angolo.
quasi non ti accorgi nemmeno che le sue labbra morbide si stanno poggiando sulle tue, ruvide.
e 'sticazzi degli altri.
in quel corridoio ci siete solo voi e i vostri sentimenti.

∆ANGOLO AUTRICE∆
OK. CON QUESTO ULTIMO IMMAGINA SI CONCLUDE ANCHE LA RACCOLTA DI PREFERENCES. IL PROSSIMO CAPITOLO SI BASERÀ SUI RINGRAZIAMENTI E SULLE PROSSIME STORIE CHE PUBBLICHERÒ, PERCIÒ È IMPORTANTE PER ME CHE LO LEGGIATE. DETTO CIÒ, VE SE AMA💖

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