l'ultima neve

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Neve di maggio, neve della quaglia

che interrompe la primavera

Fredda ingiusta in ritardo

ma puntuale

Per sorprendere api da casa lontane

Per spaventare cerbiatti, i primi parti

Per tramortire un orso

Che si sveglia dal suo sonno

Per punire chi non sa seppellire

Violette appena fiorite

Un albero senile

si fa fregare dal sole dalle foglie nuove

Quelle dell'ultimo mese

Dimenticandosi dell'ultima neve

Abituato a stare spoglio a stare al suo posto

Immobile per tutto l'inverno

Ora cade al tramonto

A pochi metri dal traguardo

Ora giage a terra ricoperto

Dal peso di un imprevisto

Ma di cosa vive attorno

Non me ne accorgo

ho occhi incapaci di vedere

I pensieri al fondo delle gole

Cosa vive ora sotto la neve

Non riconosco le orme di una volpe ferita

Gli effetti di questa partita

Non ho orecchie capaci di capire

Le parole di queste vecchie signore che stendono il bucato

Di questi vecchi signori che curano il prato

I cinguettii di un uccello raffreddato nascosto nel suo nido che forse sta sul mio capo

E così resto ad osservare senza vedere

Ad ascoltare senza capire

Dietro la mia finestra

La tua natura così sublime

la sveglia per la rivoluzioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora