Capitolo 4 - Il vero inizio

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Ciao a tutti cari miei lettori!
Lo so lo so vi ho fatto attendere molto però vi prometto che con questo nuovo capitolo mi farò perdonare.
Bene, bene, bene dove eravamo rimasti?
Ah Sì!! Il nostro piccolo amico aveva appena varcato l'ingresso del pollaio pronto ad affrontare il mondo da solo senza alcun aiuto.
Il piccolino non aveva la minima idea di dove andare, ma questo non lo condizionò.
Aveva fatto la sua scelta: voleva essere LIBERO E AUTONOMO. Non aveva intenzione di ascoltare nessuno, aveva sofferto troppo.
Fu abbandonato da tutti!
Sto povero uccellino doveva farsi le ossa da solo in un modo o nell'altro e questa fu la scelta più ovvia e matura, sempre rispettando e considerando la sua tenerissima età ( 48 ore, 45 minuti, 23 24 25... secondi).
Il piccolino cominciò a camminare senza meta, però dopo aver camminato e camminato e camminato per un giorno intero.... si accorse di avere girato in tondo per la fattoria.
Ad un certo punto pensò che gli servisse un aiutino.
Giusto un'indicazione da qualcuno della zona, così almeno sarebbe riuscito a percorrere una strada che l'avrebbe portato più lontano, quindi comincio a cercare tra i cespugli, tra gli alberi, tra la spazzatura, tra il truciolo dei cavalli, ma si arrese ed essendo molto stanco, si abbandonò a un sonno molto lungo tra l'erbetta.
Il mattino seguente: il gallo cantò, il cavallo nitrì, l'oca fece coccodè, i pulcini fecero piu piu  ..... e il nostro amico dormiva ancora!
MA ATTENZIONE, il piccolo anatroccolo si svegliò in un modo abbastanza insolito.
Sentì qualcosa sopra i buchetti del suo naso che gli fece buttare il suo primo stranuto.
Il piccolo si spaventò, perché non aveva mai buttato un suono così tanto forte, in " tutta " la sua vita ( ricordando la tenera età) e quindi disse -MAMMA MIAAA, cos'è stato ?.
Subito dopo aver detto quelle parole sentì dei rumori dai cespugli e uscì in tutto il suo splendore una bellissima farfalla: le sue ali erano tinte di tutti i colori dell'arcobaleno e quando le sbatteva emanavano un profumo affascinante, le sue antenne vibravano elegantemente e il modo con cui si posò per terra fece rimanere il piccolo anatroccolo di stucco.
Il piccolino era spaventato, perché era la prima volta che vedeva una creatura del genere, ma si prese di coraggio e domandò chi fosse.
La farfalla disse - Ciao Piccolo Becco, io sono Chalòn La Farfalla. Tu.... chi sei?.
La sua voce era molto calda e rassicurante, infatti il piccolo pennuto rispose tranquillamente - Ciao Chalòn, sono il piccolo anatroccolo, perché sei qui?. Chalòn rispose - Ma guarda figliolo... dovrei essere io a chiederti perché TU sei qui... eri qui da solo, lontano dalla fattoria del contadino, addormentato a ciel scoperto, al freddo e al gelo. Mi stavo chiedendo... come mai?.
Il piccolo inizialmente non voleva rispondere però pensò che quella farfalla avrebbe potuto aiutarlo, quindi disse - Beh si, è una storia lunga. Sono stato rifiutato da tutti per il mio aspetto, quindi ho deciso di scappare e andare dalla Grande Signora, ma non so la strada e avrei bisogno di qualcuno che mi aiuti. Tu lo faresti?.
Chalon disse- Ah si la Grande Signora! L'ho sentita nominare molte volte, so dove si trova, ti potrei aiutare.
Il nostro piccolo amico era così felice e cominciò a saltellare per tutto il prato -Allora puoi dirmi dove andare! Dimmi... in quale direzione vado? Sarà faticoso? Sarà lungo il viaggio? Sarà pericoloso?.
Chalòn non capiva tutto quell'entusiasmo e quella voglia di partire e rispose- Figliolo, ti prego! Non ti agitare, capisco l'euforia, ma contieniti e soprattutto dammi del "lei", questo è il tuo primo passo per imparare e capire questo mondo... impara questa nuova parola: RISPETTO. Con questa sola parola, fidati, conquisterai il mondo. Tu non lo sai ancora, ma il mondo è grandissimo. Fuori da questo prato ci sono altre 7 miliardi di creature, tu sei piccolo e il mondo è grande e pericoloso per un pennuto della tua stazza. Ma non preoccuparti. Segui le mie indicazioni e andrà tutto bene.
In ogni caso.... siamo in Italia centrale e la Grande Signora si trova dall'altra parte dell'oceano, ovvero in America, nella città di New York. Non devi far altro che andare a Nord: dovrai attraversare l'Austria, la Germania, la Danimarca. Arrivato in Danimarca prenderai un traghetto che ti porterà in Norvegia. Stai attento la Norvegia è un posto molto freddo, quindi tieni questo durante il tragitto.
La farfalla tirò fuori un piccolo straccetto poco più grande dell'anatroccolo - Tieni questo, ti servirà. Quando sbarcherai in Norvegia troverai moltissime guide pronte a servire le gente appena sbarcata.... chiedi di una certa Kylling. Lei ti porterà su una maestosa nave che ti permetterà di raggiungere il Canada. Dopo di ciò non devi fare altro che andare dritto verso Sud. Lì dovrai cavartela da solo!"
Il piccolo anatroccolo schizzò via, un'altra volta, ringraziando la farfalla.
Finalmente qualcuno che gli seppe dire qualcosa, qualcuno che non l'aveva cacciato via, come avevano fatto tutti gli altri...😔
La farfalla gli indicò la strada da prendere, dandogli l'ultima indicazione - Sta molto attento ai confini dei paesi. Ci sono molti controlli e molte cose strane e grandi che gli umani chiamano " macchine" sono delle casse con 4 ruote. Gli umani le usano per spostarsi, ne vedrai parecchie in giro, perciò occhi aperti! Ad ogni confine troverai delle guide che ti aiuteranno per ulteriori indicazioni. Fai sempre il mio nome, se lo farai, con qualsiasi creatura che incontrerai, ti finirà bene.
Il nostro piccolo amico mise in spalla il suo fagottino e dopo aver ringraziato ancora una volta la farfalla, cominciò ad incamminarsi. Adesso si che stava iniziando il suo vero viaggio, deciso che niente e nessuno l'avrebbe fermato!

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⏰ Ultimo aggiornamento: Oct 11, 2019 ⏰

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