capitolo 6

141 5 0
                                    

la nottata passa, e la giornata ... beh ho dormito praticamente tutto il giorno finché quel rompiscatole di mio fratello mi sveglia
N - è pronto il pranzo -
mi alzo e lui esce dalla camera, dopo il pranzo papà ci avvisa che la mega serata è stata rimandata
J - ok ... -
mi alzo da tavola e il telefono squilla
J - Hey, si dimmi ... A si, me lo stavo dimenticando, si si ok ... Allora a casa tua fra ... 20 minuti? ok, a dopo -
chiudo
L - chi era? -
N - il tuo ragazzo?A no giusto, il tuo ragazzo è ... -
li tiro un cuscino e si mette ha ridere
J - una ricerca con un mio compagno di classe, quanto lo odio -
mi dirigo in camera, mi cambio ed esco dirigendomi dal mio "amico"

Dopo 10 minuti arrivo, bussò e mi apre
M - Ciao bella -
dice sorridendo
J - non chiamami così, comunque ciao-
entro in casa e iniziamo con la ricerca e ve lo dico, non è stato facile, con questo cretino che non fa nulla e ci prova e io che cerco di lavorare, alla fine ho preso e me ne sono andata lasciandolo li come un baccalà

Sbatto la porta di casa
L - già fatto? -
J - si ... -
butto il giacchetto sul divano e mi ci butto sopra
L - sta sera vieni? -
mi metto seduto e lui si mette vicino a me
J - si, ti do una mano dai -
sorride
L - allora preparati -
guardo verso camera di mio fratello
J - pive, turno virni? -
N - no! -
alzo le mani
J - vado -
mi ripreparo e dopo un'oretta si va al museo

L - 10 minuti -
guardiamo l'orologio
J - sono più lunghi i 10 minuti o tutta la notte? -
L - i 10 minuti -
J - per mio parere il giorno -
ci mettiamo ha ridere e in quel momento un ruggito
L - rexy! A cuccia -
il t-rex abbassa il muso, papà si sfrega le mani
L - si incomincia -
e parte in quarta, io in tanto mi faccio il solito giro e do una mano, ad esempio sistemo un po e dirigo un po il traffico nel museo, con la storia della mega serata c'è un po di confusione e in effetti ci sono qualche rischi come l'essere investiti da un mammut, in effetti ... mi manca qualcuno
J - dov'è Akh? ormai sono quindici minuti che è sceso il sole -
nessuno mi risponde o fanno spallucce, mi incammino verso la solita zona, mi fermo in cima poi salgo gli scalini
J - Akh? -
il sarcofago si muove di colpo con un urlo strozzato e dalla spavento vado contro una colonna
J - Akh ... Sono Jein -
sbatte dall'interno, mi avvicinò e noto dei perni che la bloccano
J - ok ora ti apro -
nessun rumore quindi penso che abbia capito, levò i perni e appena tolto il secondo la parte superiore del sarcofago va ha dosso al muro e tiro un urlo, il faraone si mette seduto
J - ti prego smummificati così mi angosci ... A, e ricordami di non farti mai incazzare, mai ... -
si leva le fascia dal volto
J - meglio -
sorride, guardo dietro
J - ok prima che i due Anubi mi uccidono vado, a dopo -
esco da li e aspetto vicino al muro, quando ha fatto parliamo un po
J - 54 anni? -
A - se non era per tuo padre forse ci sarei ancora lì dentro, non puoi capire il caldo -
sorrido
J - scusa ma ... Tu sei il faraone, il proprietario della tavola e loro non ti liberano? che belle persone -
A - na, non sapevano chi ero -
J - il grande faraone Akhmenrah, possessore della tavola, il faraone più parsimonioso, gentile e più spiritoso che il mondo abbia mai avuto -
facciamo appena qualche metro
J - a giusto dimenticavo, il re del Black Humor -
ridacchia e io faccio altrettanto

vi piace come capitolo? Spero di si, saluti M.R. 😉😛

Un Notte Al Museo Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora