Allie Malik

° capitolo 3°

Il professore arriva e tutti ai alzano per salutare tranne me che rimango seduta posando il telefono all'interno dello zaino.Non mi alzo mai per salutare...non capisco il perché gli devo fare tutti questi piaceri...alla fine vengono pagati....o i soldi o i piaceri.

- Signorina Malik...lei non si alza ? - Dice con tono autoritario e bleffardo il professore mentre si accomoda nella sua amata cattedra facendo poi sedere tutti

-No....lo sa che non amo questi favoritismi verso delle persone che mi trattano di cacca- Dico rispondendo a tono.Sono sempre stata un peperino...figuratevi se mi spavento di sto vecchio !!.Mia sorella che è seduta con me nel banco mi da un colpo di gomito sul braccio, " Davvero è convinta che io mi alzo per questo scimmione maniaco"

-Signorina Malik, non ammetto maleducati nella mia classe, può farmi il piacere di uscire !? - Dice incazzato

-Certo !!!! A me a scendere  viene !- Dico bleffarda uscendo dalla classe portando anche tutto il mio "occorrente scolastico".Esco e attraverso il lungo corridoio passando anche dalla classe di Niall, "Sta ascoltando la lezione attentamente o è ora di farmi operare alla cataratta !?". Attraverso tutto il corridoio e uscendo fuori dal portone in ferro principale qualcosa attira la mia attenzione.La luce del sole riflette su un oggetto in metallo o in vetro che giace sul prato.Mi avvicino maggiormente ad esso per via della troppa curiosità e noto che l'oggetto in questione è un braccialetto in metallo con dei ciondoli che raffigurano New York.Lo raccolgo e  dopo averlo indossato continuo la mia camminata calpestando il prato

...altra cosa che non dovrei fare. " Ne ho di tempo! Dovrò stare fuori per due ore !" Penso sedendomi sul muretto di questa mattina.Getto il mio zaino per terra e inizio a fissare il braccialetto.Più lo guardo più mi attrae." Magari sarà scivolato via al proprietario...pazienza farà più attenzione la prossima volta ormai è mio!!" Dico soddisfatta.Mentre sono attenta a guardare il mio nuovo bracciale noto che uno dei ciondoli cambia immagine mostrando al posto della statua della libertà un cielo molto azzurro con dei cancelli in oro,automaticamente distolgo lo sguardo da esso e mi stropiccio leggermente gli occhi.Il mio sguardo ricade nuovamente su quel ciondolo che è tornato con la stessa immagine di prima." Sisi...è ora di farmi operare" Penso prendendo il mio cellulare dallo zaino.Metto della buona musica e decido di scendere dal muretto, troppo scomodo per i miei gusti !.Raccolgo lo zaino da terra e vado a sdraiarmi per terra sotto una grande quercia.Lo zaino funge da cuscino. Mi stavo ancora rilassando osservando l'enorme albero che avevo di sopra quando qualcosa...o meglio qualcuno si avvicina a me.

POV LIAM

Sono stato appena buttato fuori dalla mia classe poiché dormivo mentre il prof spiegava.Iniziai a vagare per i corridoi come un'anima in pena....quando c'era Harry non era così,pensai....e senza che me ne accorgessi una lacrima rigó il mio volto.Mi venne in mente di uscire fuori in giardino proprio come facevo quando c'era Harry...il mio migliore amico. Asciugo la solitaria lacrima ed esco dal portone principale raggiungendo il giardino. Da lontano intravedo una ragazza distesa per terra  accanto una grande quercia."Lei è sola....io pure...ci facciamo compagnia no ?" Penso osservandola da lontano."Ma si dai!"

Penso avvicinandomi sempre di più a lei.Sembra non accorgersi di niente quindi decido di sedermi accanto a lei.

-Ciao - Dico gentilmente, lei sembra spaventarsi e spegne subito la musica.

-Cosa vuoi ! Soldi non ne ho ! E non ti conviene farmi del male perché ho fatto 4 anni di arti marziali !!!

....e sono diventata più marziana di prima ......MA NON IMPORTA PERCHÉ POSSO FARTI SERIAMENTE DEL MALE !- dice alzando sempre di più la voce, io la guardo scioccato con un sopracciglio alzato e poi scoppio a ridere.

-Guarda che io non voglio farti niente... ero solo e ho pensato di parlare con qualcuno anziché col muro- Dico continuando a ridere con le lacrime. Adesso è lei che mi guarda scioccata, poi ride con me."È simpatica questa ragazza" Penso posando lo zaino accanto a me sul prato.