Capitolo 1 - La notte

11 0 0
                                    

Questa sera, più delle altre, ho paura.
Paura di stare da sola con me stessa.
Non mi sento in pace e nella mia testa frullano tante parole mai dette, silenzi inghiotitti di fretta e urla taciturne.
Forse avrei dovuto dire o fare di più.
Forse o magari.
Insomma, sempre la stessa storia, i dubbi diventano tanti, come un telefilm a stagioni infinite, arrivo all'ultima puntata ma poi scopro che inizia una nuova stagione.
Qualcuno la chiamerebbe sindrome da narcisista alla ricerca di attenzioni.
Forse sono un po' narcisista, ma andiamo, chi non lo è?
Ho sempre vissuto nella mia bolla e ciò che non andava bene l'ho sempre lasciato fuori.

"To Build a Home - The Cinematic Orchestra", che gran pezzo! È senza dubbio una di quelle canzoni che gli esperti definirebbero eterna.
E ogni notte stellata come questa, merita un pezzo del genere, mi ricorda tanto Van Gogh, un altro narcisista che per esprimere il suo amore, decide di tagliarsi un orecchio.
Ho letto tante versioni, ma per me era senza dubbio un genio incastrato nel suo ego.

Forse dovrei chiamarti e chiederti se guardi ancora quello squallido telefilm dei supereroi che odiavo tanto.
Forse dovrei farlo anche solo per dirti che ho smesso di bere il caffè al mattino perchè mi fa sentire più stanca.
Forse dovrei dirti che fuori piove, o almeno ho l'impressione che sia così.
Le gocce caddono sull'asfalto e mi ricoda tutte le volte che mi sono fatta calpestare da te e dalle tue bugie.
Meriti di saperlo. 
Ma finirei per dirti che nonostante il tempo, le discussioni e i ricordi, ti amo ancora.
Perciò chiamami tu. Per qualsiasi cosa, anche per chiedermi come si stira una cravatta.



Le monde ou rienWhere stories live. Discover now