Capitolo speciale! - sgondro e🅱igo

203 15 42
                                    

Palkia stava davanti a Necrozma qualche decametro più avanti, con le braccia incrociate e uno sguardo superbo, di sfida. Necrozma era più o meno alto quanto lui, ma lui volava, quindi aveva un po' il vantaggio dell'altezza in quella tensione. L'aria di Palkia era piuttosto inquietante: sembrava volerlo tranciare in due. Teoricamente non poteva dato che lo Splendente era fatto di pura luce, ma vbb

Il creatore di stelle non aveva affatto paura, presuntuoso com'era, sicuro di vincere.

"Nipotino homo, sei pronto?"

"Più che pronto, nonnetto", fu la risposta del Dio dello spazio, irritatissimo ma preparato ad ogni evenienza.
Il signore delle dimensioni era cresciuto con un carattere bellissimo. Sempre pronto ad aiutare gli altri, sempre col sorriso in faccia, sempre voglioso di divertirsi con gli amici (specialmente Zekrom, il suo bro') e in buona relazione con tutti. È anche molto orgoglioso di se stesso, ma si modera nei modi. Non si demoralizza mai, anche nelle situazioni difficili e ama fare nuove amicizie, insomma, molto wholesome.
Ma quando si altera.
Oh ragazzi, là son cazzi per tutti.
Ve lo ficca nel culo.
(^ no, non letteralmente)
È davvero difficile farlo irare, ma quando ci riuscite è meglio scappare subito.
Pro tip: non potete

"Che vinca il migliore, ovviamente i-"

Neanche il tempo di finire la frase, e già Palkia era scomparso nel nulla.

"...-o."

Necrozma si sentì il fiato sul collo.
Letteralmente.
La saliva viscosa della lingua di Palkia iniziava a scendere dal suo collo.
Sì, l'ha leccato. Immaginate essere leccati dal Dio dello spazio con quella sadicità.
Orrore.
(personalmente, non per me, non giudicatemi)

Con voce falsamente languida e sguardo provocante, disse all'impaurito Necrozma:

"Ti avevo avvisato"

Il dio dello Spazio gli cinse i fianchi con le braccia per poi congiungere le mani, s'attaccò a lui e quasi alla velocità della luce (si fa perdire) iniziò a volare verso l'atmosfera superiore roteando su se stesso con Necrozma obbligato ad assistere al suo destino: non poteva proprio scappare. Palkia, incupitosi, aveva circondato lui e se stesso con un aura nera che non lasciava intravedere nulla né all'esterno, né all'interno: non lasciava proprio scappare la luce.
Eh.
Le uniche cose che sentiva erano il corpo di Palkia e il vento che arrivava in faccia ai due, che, man mano che si saliva, iniziava a dileguarsi per via dell'aria sempre più rarefatta.
L'ascesa finì.
Palkia invertì la sua posizione, puntando verso il basso.
La discesa iniziò, e là il turbine di sensazioni iniziò a ripetersi all'incontrario.

Nel frattempo Dialga, Giratina e un'altra platea di leggendari (compreso Arceus) stavano assistendo alla lotta. Un po' tutti disgustati da quello che Palkia aveva fatto poco prima (soprattutto Dialga che stava arrivando a vomitare mentre Giratina mangiava tranquillamente dei poffin regalatigli da Lucinda che, arrivata al Mondo Distorto, glieli aveva regalati per dei Remake di Sinnoh), i tifi si alternavano. Per esempio, mentre Groudon, Zekrom, due degli amici più stretti di Palkia, Lunala, Solgaleo, che non volevano Necrozma vicino neanche morti, e Dialga tifavano per il guardiano delle Dimensioni, Kyogre e Reshiram optarono per lo Splendente, più che altro per fare un dispetto alla propria controparte. Arceus in tutto questo, faceva da arbitro.

Okay, ora, soffermiamoci su quanto possa essere bello un Arceus come arbitro durante una partita di Calcio. Sublime, vero?

Qualcuno lo disegni.

Eh niente, i due arrivarono a terra.
All'ultimo istante, Palkia si dileguò nel nulla, lasciando Necrozma impattare sul terreno ad una velocità assurda.
Il guardiano delle dimensioni comparve qualche metro sopra di lui: mentre cacciava indietro il suo braccio destro che si stava lluminando di un'aura rosea, tirò il collo indietro. Alla fine, sparò un suo attacco speciale: congiunse Idropompa e Fendispazio. Il getto d'acqua, circondato da una spirale rosa chiaro che si alternava al fucsia e al rossiccio, finì in un portale, in cui sparì, per poi ricomparire plurimi sopra Necrozma da molti più portali. S'intravide e si sentì qualcosa di simile alla rottura di un vetro, come se lo spazio si fosse incrinato intorno allo Splendente. Egli fu letteralmente lacerato in tutti i sensi: carnalmente, in tutte e tre le dimensioni; qualcosa di quasi impossibile per un essere fatto interamente di luce. E oltretutto, vi era l'acqua che contribuiva a infiammare il tutto.
Il polverone, già fitto dall'impatto, fu ravvivato da questo attacco.
Dopo qualche minuto, tutta la polvere andò via: Necrozma giaceva a terra, dolorante, ferito e quasi senza sensi, battuto da un Palkia che andava oltre i limiti imposti da Game Freak, e che neanche sfiorava i suoi tratti divini che dovrebbe avere.

"Minchia"

Giratina lasciò cadere i suoi pop corn a terra.

"Eccheccazzo però, neanche il tempo di mangiarli e già finite. BOO! Ne-croz-ma, Ne-croz-ma, Ne-croz-ma!"

Nessuna risposta.

Palkia uscì fuori dal cumulo di polvere, trionfante e vittorioso, con le ali dispiegate e le mani abbassate stile tizio del profumo Invictus.

"BOO", si sentiva dal pubblico.
No, era solo Giratina.

Si udì Necrozma alzarsi e preparare Geyser Fotonico da dietro.

Fendispazio.
Di nuovo a terra.

Uaooo, Silvester Stallone

"Le mie felicitazioni, homo"

"Grazie, Giratin- aspetta"

Dialga si allontanò lentamente.

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Mar 26, 2019 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

I Pokémon Leggendari su WhatsappDove le storie prendono vita. Scoprilo ora