Prologo

4 0 0
                                    

Tessa

- ...il Parlamento Europeo ha già dato il via alle firme per il nuovo trattato di Pace internazionale, che scaturirà la fine delle guerre religiose nel nostro mondo. All'appello, mancano le nazioni di Inghilterra, Francia e Italia, dove ci si aspetta a breve che firmino questo trattato...-

La ragazza del TG, a mio parere, non sa nemmeno parlare.

Papà, invece, siede tutto composto sulla sedia in cucina, fermando la forchetta a metà tra la bocca e il piatto.

- Vedete, ragazzi? Vogliono la mia firma su quel trattato!-

Papà è ringalluzzito ogni volta che sente il TG che parla di questo maledetto nuovo trattato di pace internazionale, anche se per me non ne ha capito appieno le potenzialità.

Mamma stringe forte la mano a papà, le è sempre stata accanto e, soprattutto, sempre stata sottomessa a lui.

Povera donna, mi ha sempre fatto pena!

Così dolce con la figlia, l'unica che quel buon a nulla le abbia mai dato, così cornuta da mio padre che nella vita non ha mai fatto altro che tradirla per favorirsi la sua ascesa politica, fino ad arrivare a questo punto: Presidente della Repubblica Italiana.

Ma chi cavolo l'ha votato?

- Nonno, quindi sei un supereroe che salva tutti?-

James, mio figlio, non ha ancora tre anni, non capisce, ma per lui il nonno è Superman.

- Certo, piccolo mio, sono il buono che sconfiggerà il male in tutto il mondo!-

Prendo il cellulare e scrivo a Al, a quest'ora dovrebbe essere già di ritorno dal lavoro.

Tornato dal lavoro?

Non arriva dopo tanto la risposta, come spesso succede.

Ho preso la macchina ora. Sarò a casa tra pochi minuti. Ti amo

Sorrido.

Mamma mi da una mano a sparecchiare, mentre nonno e nipote si mettono a giocare a fare i supereroi.

- Quando mi darai un altro nipotino?- chiede mamma, mettendo i piatti in lavastoviglie.

- Mamma, te l'ho già detto, non me la sento ora di avere altri figli-

Mamma sorride, molto probabilmente pensa che farò come lei, che avrò un figlio solo per tutta la vita.

- Al che ne pensa?-

- Al vorrebbe un altro bambino, ma non sono pronta io! Ho vent'anni e ho già un marito, una casa e un figlio... e come se non bastasse, ho un padre famoso per il quale ho dovuto cambiare nome per la vergogna-

Mamma sospira, so che l'argomento non le piace.

Ho dovuto cambiare nome e cognome per il semplice fatto che mi vergognavo di mio padre: quando è uscita la notizia che alcuni politici facevano foto con baby squillo, lui si vantò di essere andato a letto con due minorenni insieme, nella stessa sera.

Mi fece così schifo la cosa, che cambiai identità e smisi di guardare in faccia mio padre fino a quando non mi sposai ed ebbi mio figlio.

Continuo, comunque, a tenere il mio nome.

- Tesoro, dobbiamo andare, domani ho un aereo da prendere!-

Papà richiama all'ordine mia madre, proprio nel momento in cui mio marito gira la chiave nella serratura ed entra in casa.

Al subito saluta mio padre con una stretta di mano e abbraccia mia madre, dopo aver preso in braccio il nostro bambino.

Saluta con un bacio rapido sulle labbra me e mi chiede com'è andata oggi al lavoro, insomma come al solito.

Una volta che mamma e papà se ne sono andati e James è andato a dormire, si sdraia sul divano accanto a me e mi stringe forte a sé.

Questa pensavo fosse la mia vita perfetta.

Quanto mi sbagliavo...

BodyguardWhere stories live. Discover now