Capitolo 3

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Salì sulla mia moto e Ayato salì sulla sua. Appena Ayato fu salito sulla moto sfrecciai verso la città con dietro Ayato che non riusciva a stare al mio passo, quando stavo sulla mia moto provavo sensazioni incredibili era come per le mie sorelle suonare il violoncello e il violino, io invece amavo suonare il pianoforte.
Avevo imparato a quattro anni a suonare il pianoforte e tanti altri strumenti ma quello che ho amato di più è il pianoforte. Io ero diversa dai miei fratelli ero molto riservata su certe cose e amavo leggere e rifuggiarmi nella musica. Invece i miei fratelli adorano andare alle feste, parlare di cose anche personali in modo aperto, amano fare amicizia e conoscere persone nuovo che siano o no della loro stessa specie. Io invece come si può intuire sono tutto il contrario, si adoro le mie poche amiche e adoro il mio migliore amico ma preferisco non stare a stretto contatto con altre.Le mie migliori amiche sono tre Laura quella che non capirò mai ma che non posso stare senza di lei, Georgiana quella con cui puoi stare sempre perché avrai sempre qualcosa da fare e infine Domenique quella che stanca un po ma che quando ne hai bisogno sa ascoltarti senza criticarti. Lo so sono poche ma preferisco averne poche e buone che averne tante ma che ti sparlano alle spalle. Mentre pensavo a tutto questo sono arrivata alla spiaggia dopo la città e Ayato arriva qualche minuto dopo.
Ayato:"Sei troppo veloce come fai a correre così tanto?"
Io:"Segreto e i segreti non si dicono"
Ayato:"Uffa non è giusto "
*gli faccio la linguaccia*
Ci mettiamo a fissare il mare e passano secondi, minuti, ore, non lo so, so soltanto che ci siamo messi sulla spiaggia a fissare il mare.
Quando mi accorgo che si era fatto buio chiamo Ayato che si era addormentato e saliamo sulle moto sperando che Reji non ci sgridi per il ritardo. Per fortuna arriviamo in tempo per metterci la divisa e salire sulla limousine che ci porta a scuola.
Passano le sei ore di scuola e ritorniamo a casa anche se è tardi mi è venuta voglia di farmi un bagno ma prima di salire e andare in camera mia saluto tutti i Sakamaki dandogli la buonanotte e salgo in camera.
Entrata in camera prendo il pigiama e entro in bagno, chiudo la porta a chiave e apro il rubinetto della vasca, qualche minuto ed è pronta, mi tolgo i vestiti e mi immergo.
Prendo il telefono e vedo due chiamate perse dalla mia migliore amica Georgiana, la chiamo e parliamo un po, quando finiamo di parlare tolgo il tappo alla vasca, mi metto l'accappatoio e esco dal bagno.
Mi asciugo per bene e mi metto il pigiama, mi metto sotto le coperte, spengo le luci e dopo qualche minuto prendo sonno.

I Sakamaki e la regina dei tre mondiDove le storie prendono vita. Scoprilo ora