Capitolo 1 - L'annuncio del tirocinio

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Ehi.
È l'autrice che parla qui, strano vero?
Innanzitutto volevo scusarmi per la mancanza di aggiornamento. La verità è che oltre ad essermi passata la voglia di scrivere volevo anche stare un po' a vedere cosa succedeva con il manga, per non scrivere cavolate.
Seconda cosa.
Mi scuso se questo capitolo è scritto letteralmente di schifo, ma avevo 13 quando l'ho ideato e stavo ad annoiarmi in un lettino d'ospedale mezza rimbambita, quindi beh, penso abbiate capito.

Buon capitolo.







«[Name] é sempre cosi silenziosa, non capisco il perché»
«Già, neanche io. Forse avrà problemi familiari»
«Ne dubito, viene da una buona famiglia, penso che sia solo timida»

Timida un cazzo, semplicemente non ho voglia di parlare con voi.

Sospiro, e continuo a fissare la sedia davanti a me, nella speranza che la gente smetta di sparlarmi dietro.

Ma quando mai.

«Si crederà troppo superiore agli altri, per parlare con noi»
«O magari non ha solo voglia»
«Io lo ribadisco, per me è timida»

«Se dovete parlarmi alle spalle, abbiate almeno la decenza di farlo senza che io vi senta» sbotto voltandomi alla mia destra, dove sta tutto il gruppetto dei pettegoli.

Loro mi guardano male, e io gli riservo lo stesso sguardo sprezzante.

Almeno ora stanno zitti.

«Qualcuno qui si é scaldato un pochino, eh?»
«Non rompere Shoei»
«Cosa?»

Alzo gli occhi al cielo tra la divertita e l'esasperata: non riesco a sopportare l'ironia in questo momento.

«Non mi disturbare»
«Non ti sto disturbando, ho solo chiesto cosa ti sto rompendo»

Rido, e inizio a giocare con la matita.

Il professore non é ancora arrivato, e ciò ci da il tempo di farci i fatti nostri per un po'.
La cosa mi da un po' fastidio, per me vuol dire solo subirmi le sparlate dei miei compagni, l'unica nota positiva è che posso parlare con Shoei... Quando non è preso dal suo blocco dei disegni.

Potrei considerare Shoei come una specie di migliore amico, ma preferiamo non rendere la cosa ufficiale: i rapporti che abbiamo adesso vanno bene a entrambi.

Ovvero prenderci in giro a vicenda, avere il sarcasmo come religione e frequentarci il più tempo possibile.

«Buon giorno a tutti»
«Buon giorno professore» risponde la classe alzandosi in piedi.

Io rimango seduta, sono troppo stanca per alzarmi.
«Buon giorno, buon giorno. [Surname], gradirei un accenno di rispetto anche da parte tua, grazie» dice il professore sedendosi alla cattedra.

La classe ride.
Decido di stare al gioco, mi alzo facendo pure l'inchino.
«Come voi volete, professore»

Altre risate, e mi pare di aver visto un ghigno pure sul volto dell'insegnante.

«Bene, ora basta con le risate. Vi devo parlare di una cosa importante»

Tutti si ammutoliscono, e perfino io cerco di essere un po' più interessata del solito.
Voglio dire, quando mai succede qualcosa di importante?
Nella 3C?
Nella sezione ordinaria?

«Chissà cos'è» mi sussurra Shoei alla mia sinistra.
«Se tu stai zitto magari lo scopriamo» rispondo con lo stesso tono di voce.

Non ho capito se è per fare teatro o no, ma il professore aspetta un po' prima di comunicarci la notizia.
Io sono abbastanza tranquilla, non sono molto agitata come la maggior parte dei miei compagni, che invece stanno trattenendo il respiro.

«La direzione mi ha comunicato che dal mese prossimo potrete fare anche voi i tirocini»

Ci mettiamo tutti qualche secondo a realizzare la notizia.
Quando poi accade, partono delle urla di gioia, che scommetto si sentono fino in fondo al corridoio.

«Ovviamente, non si parla di tirocini come quelli della sezione hero, ma bensì di esperienze adatte alla sezione ordinaria. Come la polizia, i soccorsi, i segretari e per chi vuole proseguire con l'Università anche degli stage nella facoltà che vorrebbe frequentare. Tutto chiaro?»

Non c'è neanche bisogno di chiederlo, è ovvio che tutta la classe ha afferrato il concetto.

L'unica che non è molto convinta di tutto ciò sono io.
«Scusi prof, ma come faremo poi con lo studio?»

Si voltano tutti verso di me, con le facce che riflettevano la sorpresa.

Non li biasimo, chi fa una domanda cosi quando nessuno ha a voglia di pensare allo studio?

«Siccome tutto ciò fa parte comunque della vostra formazione, il carico di studio verrà diminuito, in modo tale che anche facendo il tirocinio riuscirete a studiare»

«Ed é obbligatorio fare il tirocinio?» chiedo ancora senza esprimere il minimo interesse.

«Si, è obbligat-»
«Oh, [Surname] avanti, smettila di fare tutte queste domande. Che sei venuta a fare in questa scuola se non hai voglia di fare queste attività? Ma sei scema?»

Sei scema tu che mi fai questa domanda dopo tre anni che siamo in classe insieme, idiota.

Colei che ha parlato è Kana, la ragazza più odiosa della classe.
Oddio, forse odiosa no, penso che stia sul cazzo solo a me.
Andando avanti, è la classica figlia di papà, che cerca sempre di essere carina con tutti, che vuole stare con tutti e cosi via.
Non le sono mai stata tanto simpatica.
Forse perché passo tanto tempo con Shoei, l'unico ragazzo che le abbia mai detto no in vita sua.

«Beh, e se magari io preferissi studiare invece di fare il tirocinio? C'è tutto il tempo per studiare»
«Non è questo il punto, non puoi sempre-»

«Oh Kana, stai zitta, la tua voce innervosisce»
Shoei cerca di zittirla, e lei in risposta chiude la bocca.

Probabilmente si sente umiliata.

C'è tensione.
Lo si percepisce, e il professore per rimediare inizia la lezione.

Cerco di stare attenta il più possibile, ma la mia mente vaga con la fantasia al tirocinio.

Come sarebbe provare a lavorare nella polizia?
O fare uno stage universitario?

Sospiro, e quando la campanella suona avvertendo dell'intervallo, la prima cosa che faccio quando esco, é andare nel corridoio delle terze della sezione hero.

Ho bisogno di parlare con qualcuno esperto di tirocini.

Ho troppi dubbi in testa.

Birds [Boku No Hero Academia] Hawks x Reader |In Pausa|Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora