Il mio primo giorno a Seoul non sta iniziando nei migliori dei modi
Rimango seduto sul pavimento a rimurginare sull'accaduto, non riesco a togliermi dalla testa lo sguardo penetrante del grigio mentre si sbatteva quel povero ragazzo.
Non appena decido di alzarmi, la porta si spalanca rivelando il ragazzo biondo di poco fa in lacrime che inizia a correre giù per la rampa di scale seguito dal famoso ragazzo dai capelli grigi, il quale si affaccia semplicemente dalla soglia della porta."È stato divertente Jimin~" dice con tono beffardo ed un sorrisino stampato in faccia che sparisce non appena si accorge della mia presenza.
Incolla lo sguardo su di me e suoi occhi sembrano bruciare sulla mia pelle.
Decido quindi di alzare la testa e non appena incrocio il suo sguardo cala un silenzio disagiante tra di noi nonostante ciò approfitto di questo momento per osservarlo meglio.I suoi occhi grigi sembrano penetrarti l'anima e la sua pelle è bianca come il latte, delle ciocche grigie di capelli gli ricadono delicatamente sugli occhi mentre i suoi lineamenti sono dolci e morbidi.
Il primo a spezzare il silenzio è lui.
"Hai intenzione di fissarmi ancora a lungo?" Dice con tono calmo, ha una voce davvero profonda.
"Ehm...n-no perdonami" abbasso lo sguardo e mi guardo le scarpe che al momento sembrano diventate molto interessanti
"Potrei sapere chi sei ed esattamente cosa fai in casa mia" chiede con un tono di voce abbastanza confuso
"S-sono Jeon Jungkook -mi torturo le mani nervoso- vengo da Busan e attualmente mi trovo a casa tua perchè tuo padre si è gentilmente offerto di ospitarci qui per un po'"
"Cosa?!" Chiede sorpreso "Sei da solo?"
"N-no, c'è mia madre con me, tuo padre mi ha detto di venirti a cercare per fare conoscenza insomma ed ha tascinato via mia madre con se quindi sono salito e-"
"Si si ho capito, ora stai zitto" sputa serio per poi farmi cenno di seguirlo in camera
"Questa è la MIA camera. Intesi? Non voglio vederti qui dentro, non voglio vederti nemmeno davanti la porta.
Questa è la prima ed ultima volta che metti piede qui dentro mh" mi scruta dal alto in basso con uno sguardo severo e serio contemporaneamenteAnnuisco semplicemente, non capendo tutto questo affronto nei miei confronti.
"Quanti anni hai detto di avere?"
"I-io non l'ho detto" dico nervoso
"Bhe allora dimmelo"
"Ho 18 anni"
"Ok ragazzino, ora puoi pure andartene dalla mia camera" mi prende per mano ed io rabbrividisco a quel tocco, è davvero fredda...
Mi trascina fuori.
"Ah e non ti azzardare a dire a mio padre quello che hai visto in camera mia o ti assicuro che ti farò fare la stessa fine di Jimin" dice rientrando in camera e sbattendo violentemente la porta dietro di se.
Sussulto ed arrossisco.
La stessa fine di Jimin?
Ripenso al ragazzo biondo che si contorceva dal piacere sotto di lui ed arrossisco ancora di più.
Non credo sarebbe male...Mi riproverò per i miei stessi pensieri finchè non mi volto e noto una strana figura appoggiata al muro che mi scruta attentamente.
"Vedo che hai conosciuto mio fratello" dice non spostandosi mai da quel punto
"I-io ehm ecco" non so che dire ne cosa fare semplicemente guardo il ragazzo appoggiato al muro.
Lui accenna un sorriso e si avvicina lentamente a me
"Sono lieto di fare la tua conoscenza, il mio nome è Yoongi"||spero che la storia vi stia piacendo :)

STAI LEGGENDO
My Dear Vampire - Vkook
FanfictionDove Jungkook si trasferisce a casa del padre di Taehyung