Tutto sulla Duncney!

Steal The Cake?

Steal The Cake?

Courtney segue Duncan sotto il tavolo gattonando, gonfia le guance quando lui continua ad andare avanti senza ascoltarla.

"Duncan non possiamo! La mamma dice che non posso rubare!" Bisbiglia lei per paura che i suoi genitori la possono sentire, lui sbuffa sonoramente girandosi verso di lei e mettendosi seduto, i capelli neri gli ricadono buffamene sulla fronte e gli occhi azzurri sono ridotti a due fessure.

"Principessa," sussurra Duncan deciso "noi non stiamo rubando, prima o poi mangeremo quella torta!" Dice risoluto con un sorriso beffardo stampato sul viso per poi continuare "ma se tu hai paura, dovrò fare tutto da solo, dopotutto sei solo una bamb-" non riesce nemmeno a finire la frase che Courtney scuote energicamente la testa.

"Sono grande ormai! Anche io voglio mangiare la torta!" Replica lei convinta prendendo un po' di coraggio, Duncan sorride beffardo sapendo perfettamente che puntando all'orgoglio della bambina ha fatto centro.

Lui mette finalmente la testa fuori dal tavolo guardandosi in torno circospetto, esce poi facendo segno a Courtney di fare lo stesso, non appena sono fuori si mettono in piedi seduti su una sedia, guardando con occhi trasognanti la torta al cioccolato che ha fatto la signora Barlow.

Duncan è il primo a prenderne un enorme fetta e mettersela in bocca, i suoi occhi si illuminano "è buonissima!" Dice con la bocca piena continuando ad ingozzarsi.

Courtney anche se con un po' di indecisione, decide di afferrare anche lei una fetta di torta dandole un morso, mugugna di piacere e annuisce felice.

Subito dopo aver finito le loro fette sghignazzano divertiti, corrono immediatamente nella camera della bambina chiudendosi la porta alle spalle, ma senza mai smettere di ridere e buttandosi sul letto.

Non appena la mamma di Courtney entra in cucina, vede la torta dimezzata, assottiglia gli occhi scuri sapendo perfettamente di chi è la colpa. Corre verso la stanza della figlia, apre velocemente la porta pronta per sgridare sia lei che quel piccolo monello di Duncan.

Ma non appena la porta è spalancata la voce le muore in gola, i due bambini dormono beatamente in un groviglio di coperte, le faccine sporche di cioccolata, un sorriso furbetto stampato sul volto e le mani intrecciate. Le scappa una risata vedendo il naso della figlia completamente imbrattato, scuote leggermente la testa spegnendo la luce e chiudendo delicatamente la porta.