Capitolo 6 - Una decisione

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Rimassero ferme per un po’, in silenzio. Linda era di nuovo persa nel vortice dei suoi pensieri e Alexis aspettava pazientemente. Così Linda non sentì i passi di una persona che si stava avvicinando. Ad un tratto sbatte le palpebre, sorpresa, c’era una figura maschile china sulla sua tomba. Le spalle erano così familiari. E allora capì, era lui! Spalanco gli occhi e guardò Alexis, come in cerca della conferma che quel che vedeva era reale. La morte si limitò ad annuire.   Lui mise i fiori e se ne andò senza proferire una parola. Linda rimase a bocca aperta. “Ma che sfacciato! Come ha osato a presentarsi qui?! Sembrava persino addolorato, ma che bravo attore!” Ma Alexis, che ormai era stanca di aspettare, interruppe il nuovo flusso dei suoi pensieri.

- Dunque, ora che si fa?

- In che senso?

Le chiese Linda che era ancora persa nei suoi pensieri.

- Mica possiamo restare qui per altri 35 giorni.

Disse tranquillamente Alexis.

- Ah già, la seconda parte della prassi. Sinceramente non ho idea di cosa fare. Sono molto confusa.

- Io credo invece che una mezza idea tu ce l’abbia già.

- Cosa intendi?

- Come cosa? Scusa ma ti sei resa conto di quello che è appena successo?

- Sì, è venuto Serafino…

- E? Vuoi dire che questo non ha fatto nascere nessun interrogativo in te?

- Fosse solo uno, sembrano una miriade.

- Ecco!

- Ecco cosa?!

- Ma hai proprio la memoria corta, eh Linda. TI ricordi lo scopo di questi 40 giorni? Devi capire il ruolo che hai avuto su questa terra!

- Ho dato un po’ di gioia ai miei genitori…

- E ti sembra tutto?

- Perché, cos’altro ho fatto nella mia misera vita? Ho a stento finito i superiori, per la grazia divina ho trovato un lavoro, poi mi sono trovata un fidanzato disgraziato che si divertiva a riempirmi di botte. Che esistenza significante, guarda finirò sicuramente sulle pagine di un libro di storia!

- Sei proprio una stupida. Conta l’esistenza di ogni essere su questa terra. È un processo complesso di influenze e di conseguenze. Ma ogni tessera che compone questo grande mosaico è fondamentale anche il più misero come dici tu.

- Se è un processo così complesso ed ampio come puoi pretendere che la mia mente limitata lo comprenda?

- Hai ragione non potresti comprendere il tutto. Ma almeno cercare sollievo spiegandosi alcune cose, questo sì, lo puoi fare e come. Non mi dire che non senti una specie di peso, un pensiero fisso che ti dice ci sono ancora delle cose da fare, da concludere, non sono ancora pronta!

- Sì…

- Dunque qual è la domanda che ti rode di più?

- Perché si è presentato qui?

- Ah bene. Allora vuoi capire cosa frulla per la testa a Serafino?

- Sì…

- E non credi che la miglior cosa sarebbe fargli visata a casa sua, magari seguirlo per un po’ e sfruttare quella nuova abilità che hai?

- Che abilità?

- Quella di leggere nel pensiero.

Disse dolcemente Alexis.

- Ah, quella… Me ne ero proprio dimenticata. Già, credo che sarebbe un ottima idea.

- Perfetto.

Disse la morte sorridendo, si vedeva che era proprio soddisfatta del lavoro che ha fatto. “ Capire cosa gli passa per la testa… Hmm è un idea interessante anche se preferirei mille volte di mettergli le mani intorno al collo e spedirlo direttamente nella tomba!” Allora un pensiero improvviso assalì Linda.

- Riusciranno a prenderlo?

- Chi?

Chiese Alexis non capendo.

- La polizia…

- Ah quella. Beh diciamo che non avranno abbastanza prove per metterlo dietro le sbarre.

- Quindi la farà franca…

- Per un certo verso, sì.

- Allora sono morta invano…

- Io non lo direi.

- Perché?

- Beh potresti sempre cambiare la situazione. Sai com’è il futuro cambia di continuo. Siamo noi che ne decidiamo l’andamento.

- Ma a questo punto non posso fare più niente.

- Non sottovalutare le tue nuove abilità.

- Non mi sembrano granché come superpoteri. Sai per un supereroe di solito ci vuole qualcosa di più.

- Scherza pure, bambina mia. Ma vedrai che ti torneranno utili.

“ Pff… Mi torneranno utili. Spero stia scherzando. Certo sono convinta che anche qui mi dovrò rassegnare. Non dovrebbe essere poi un problema così grande. È tutta la vita che mi rassegno. Ma capire almeno in parte perché ha fatto quel che ha fatto. Questa si che è una proposta allettante. Non dico che potrei accettare il suo comportamento se capissi, ma almeno… Credo sia la nostra curiosità innata… La nostra sete di capire. Sì, è decisamente quella a spingermi. Voglio dare un senso a questa pazzia, voglio capire dove ho sbagliato. Perché in fin dei conti mi sono solo fidata di una persona. Una cosa che facciamo tutti, no? Allora perché alla fine siamo arrivati a questo?”

- Continui a farti altre domande?

- Come fai a sapere?

- Ti si legge in faccia. Che ne dici di andare in cerca delle risposte?

- Direi che ne ho un disperato bisogno.

- Allora abbiamo deciso sul da farsi nella seconda parte?

- Sì. Voglio capire perché è successo tutto questo.

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