MI PRESENTO SONO BETTY BROWN, HO 15 ANNI, VIVO A BOSTON. NON SONO NE ALTA E NE BASSA...NORMALE. SONO ABBASTANZA MAGRA MA NON TROPPO, HO I CAPELLI LISCI MARRONI E GLI OCCHI COLOR NOCCIOLA.
Sono i primi giorni di giugno, il sole splende più forte, le foglie diventano sempre più verdi e i fiori si aprirono del tutto. È l'ultimo giorno di scuola ed eccomi qui mentre torno a casa, appena arrivata ed entrata come al solito urlo:"Sono arrivata!!", a volte risposta non mi arriva ma a volte si, "Oh finalmente sei arrivata vieni che io e papà ti dobbiamo parlare", il cuore batteva all'impazzata...che cosa ho fatto di male da meritarmi tutto questo!?
Vabbe, entro in cucina e vedo mio padre seduto sullo sgabello vicino al lavandino, mia madre seduta sulla sedia e mia sorella che disegnava qualcosa sul foglio....."Che cosa c'è?" dissi io buttando lo zaino per terra, "Abbiamo una novità da darti" disse mia madre passando lo sguardo da me a mio padre, "Quest'estate faremo una vacanza in Italia a Roma da mio fratello Davide che ci ospita", rimasi a bocca aperte e subito dopo saltellai come una bambina.
"Quando si parte!?" dissi io calmandomi dalla pazzia, "Domani mattina, ora vai sopra e preparati la valigia", ero strafelice, così presi lo zaino e corsi in camera, entro e prendo da sotto il letto la mia valigia rosa con le strisce bianche;apro l'armadio e metto tutti i vestiti dentro eccetto quelli per domani, poi misi tutte le scarpe, e i libri da leggere; subito lo zaino e ci metto trousse da bagno,trucchi,caricabatterie per il telefono e le cuffie....per me erano un oggetto di emergenza perché senza musica non riuscivo a fare niente.
Chiudo la valigia e urlo di nuovo: "Finitooo", nessuna risposa ma sicuramente so che mi hanno sentita e adesso sorridono.Sono le 22:30 decisi di andare a letto così da trovarmi pronta per domani, ero tutta felice avevo il sorriso abbagliante perché non vedevo l'ora.
DRIIIN
Suona la sveglia alle sei puntuali, mi alzai carica di energia, scesi le scale in pigiama e vidi davanti alla porta d'ingresso le valigie,pure la mia, entrai in cucina e feci colazione. Dopo cinque minuti tornai in camera a vestirmi...sulla sedia avevo lasciato le robe che misi la sera prima: mi misi pantaloncini neri lucidi, una canotta bianca con lo scheletro ritagliato dietro, poi mi misi le mie vans nere...non mi truccati per evitare sbavature durante il volo.
Sono le sette e arrivò il furgoncino per accompagnarci all'aereoporto...dopo dieci minuti di strada arrivammo,facemmo la fila e dopo ben un quarto d'ora mi trovai seduta sul sedile dell'aereo....pronta per assistere al suo decollo.