Nessuno lo vide più,
Minho era scomparso nel nulla dopo la mia festa di compleanno.
"Magari è partito per qualche viaggio"
I miei migliori amici cercavano di rassicurarmi ma anche loro non erano convinti dalla situazione.
"Magari dovremmo andare a casa sua"
Ringraziai mentalmente Jeongin perché nessuno avrebbe avuto il coraggio di dire quelle parole.I genitori di Minho erano particolarmente finti, belli fuori quanto oscuri dentro.
"Non lo so Foxy,non mi sembra una buona idea andare a casa sua senza preavviso"
Woojin era visibilmente combattuta sapeva bene che era l'azione migliore da fare ma sapeva anche che era una mossa azzardata.
"Fanculo andiamoci"
Sbottò Chan prima di alzarsi e prendere il suo zaino da terra.
"Ha ragione Chan-Hyung, alzatevi branco di orsacchiotti gommosi andiamo a morire per una buona causa"
Changbin assecondò l'idea del maggiore smuovendo gli altri del gruppo da dov'erano seduti.
Ma io rimasi immobile
"Andate voi io non me la sento, scusate"
Lo schiaffo che mi tirò Felix lo sentii eccome
Quando lo guardai negli occhi cercando di capire il motivo del gesto compiuto, vidi solamente rabbia e frustrazione da farmi intimorire"Vaffanculo Han, ti comporti da giorni come una persona che ha appena subito una perdita e appena ti si offre l'occasione di avere delle risposte ti tiri indietro?
Cazzo tu e Minho avete un rapporto che va oltre quello che hai con ognuno di noi, se va bene non l'hai neanche notato quanto tu sia importante per lui.
Ma tu che ne sai Jisung, ti nascondi dietro la scrittura per non aprire gli occhi sulla realtà.
Se hai il coraggio di interfacciarti con il mondo alza il culo e vieni"I miei pensieri sono riusciti a farmi chiudere in me stesso.
Senza mai provare ad uscire fuori dal mio guscio.
Mi sono tirato sempre indietro per paura di rimanere scottato dal mondo.Dopo quaranta minuti eravamo già davanti alla maestosa casa del mio Hyung litigando su chi dovesse parlare.
Senza pensarci due volte Seungmin pressò il tasto del campanello sussurrando cose incomprensibili.
Una donna minuta con lo sguardo severo aprì la porta e sbuffò alla vista di otto ragazzini visibilmente intimoriti.
"Salve signora siamo i migliori amici di suo figlio, non lo vediamo e sentiamo da diversi giorni volevamo sapere se è successo qualcosa"
La risposta non la volevo sentire, mi nascosi dietro Felix chiudendo le mie orecchie, strinsi la sua mano e mi aspettai al peggio.
"Minho è in un centro di riabilitazione in Australia, mi dispiace ragazzi per il poco preavviso ma non volevamo che la sua scelta venisse influenzata dai sentimenti"
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Piccoli aggiornamenti per dirvi che non sono morta e che a breve uscirà un capitolo più lungo.
Love y'all