33. Show must go on!

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Marzia's pov

Io: Mi dispiace un casino..

E: Non sai quanto a me..-continuava ad asciugarsi quelle lacrime. Era così vulnerabile e odiavo vedere i miei amici in questo stato. Delle volte ci sono situazioni difficili da superare, o altre in cui c'è un modo per far si che tutto ritorni al posto giusto, ma Elly è troppo piccola, fragile, sensibile e speravo con tutto il cuore che una soluzione per aiutarla ci sarebbe stata, ci tenevo.

Io: Ma sai che non devi stare male per uno come lui, vero? Non ne vale la pena

E: Ero riuscita a dirgli così tante di quelle cose, e i suoi occhi continuavano a fissarmi! - scoppiò ancora una volta in un grande pianto e si fece spazio tra le mie braccia. Le accarezzai i capelli e la lasciai sfogarsi. Ma forse l'idea migliore sarebbe stata conoscere nuove persone e dimenticarlo anche se molto difficile.

Io: Elly.. Che ne dici se usciamo di qui e andiamo in un bel posto? Non voglio che tu stia a casa a piangere per lui, non ne vale la pena. Devi essere forte per il tuo bene e io ti starò accanto, ti aiuterò.

E: Davvero faresti questo per me?

Io: Ehi sono tua amica. E io non lascio mai le amiche da sole, soprattutto in situazioni brutte e difficili.-mi sorrise e quel caldo sorriso e poco sforzato mi ha scaldato il cuore.

Io: Su dai.. Andiamo un po a divertirci.

Ci alzammo dal letto e uscii con lei. Ci dirigemmo verso la discoteca dove lavorava Dan, sarebbe stato carino poter vederlo dopo tanto tempo.

Arrivate dopo qualche minuto, entrammo e come sempre la musica e la puzza di alcool regnavano in quella discoteca illuminata da sole luci colorate, quasi desideravo di vivere lì dentro.

Proseguii la strada fino al bancone con Elly e ci sedemmo.

Vidi Dan all'istante e aspettai che si accorgesse di me. Elly in quel momento non si sentii a suo agio, e si notava la tristezza negli occhi.

Io: Che ne pensi se ci prendiamo un bel bicchiere da bere? - lei annuì sorridendomi, e l'apprezzai.

Mi girai un attimo per vedere quel mucchio di gente mezza, o completamente, ubriaca ballare come drogati. Magari lo erano, o magari no. Alcuni sembravano come se avessero fatto cose nei pantaloni e in quel momento mi ricordai un Zayn che cercava di ballare. Risi per quella scena divertente e che desideravo vedere all'istante.

E: Perché ridi?

Io: Guarda come ballano. Dimmi chi ti ricordano.- rise pure lei conoscendo il suo amico.

E: Zayn?

Io: Assolutamente si. Quando balla sembra un drogato che se l è fatta sotto e cerca di ballare come Elvis Presley. - rise ancora una volta.

E: Immaginatelo con un completo bianco alla Elvis e il suo perfetto ciuffo, è il suo gemello.

Io: Non ci voglio credere!- misi una mano in faccia e ridacchiai come una rincoglionita.

Poco dopo mi sentii chiamare e mi girai.

Io: Ei Dan.- gli sorrisi e lui ricambiò.-lei è Elly. -fece un segno con la mano.- Elly lui è Dan.- lui sorrise.

D: Allora desideri qualcosa?

Io: Ehm... -diedi un'occhiata ad Elly e lei mi capì al volo.

E: Io vorrei del Whisky .

Io: Oh ma stasera ci vuoi andare pesante?

E: Decisamente!

Io: Bene.. Whisky anche per me.

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