Capitolo 2

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Passarono cinque giorni, io e Andrea parlavamo pochissimo. Quel sabato andai nel solito parco abbandonato per avere un po' di pace dalle liti di mia madre e mio padre. Mi sedetti sulla solita panchina malmessa e cominciai a leggere, fino a quando un ombra oscuró il sole, alzai lo sguardo e vidi una figura nera e cacciai un urlo. "Shh ma che sei pazza?" La figura aveva una voce familiare, ma non aveva quel buon odore di colonia che emanava di solito Andrea, ma puzzava di fumo. "Che ci fai qua? E perché puzzi di fumo in un modo incredibile?" "Beh ero qua per fumare, mi sembra ovvio."

"Ah bravo oltre ad essere stato bocciato fumi pure"  "E non è tutto" "Ah e che c' è ancora? " "segreto" e sorrise con il suo sorriso bellissimo. "io vorrei continuare a leggere" e come se non avesse sentito la mia voce si sedette a fianco a me "Butta quel libro e alzati!" "Non provare a toccare il mio.."

E giuro, ti amoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora