Capitolo 2

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Aranel pulisce distrattamente i bicchieri dall'alcool, mentre con la testa fra le nuvole pensa a che cosa starà facendo Elbereth.

E se si stesse mettendo nei guai? E se la punissero?
Si ferma dal pulire e sgrana gli occhi, preoccupata.

Okay, no, Aranel. Elbereth è matura abbastanza.
Abbassa il capo, mordendosi il labbro.

Be,' dipende...
La ragazza dalla pelle ambrata osserva attentamente la ragazza, che lei reputa una schiava, pulire il bicchiere e, con orrore, decide di interrompere il suo operato con una manata sul tavolo.

"Pulisci a terra" ordina la supervisionatrice della ragazzina, sporcando il pavimento bianco con le scarpe piene di fango.

"O lo fai in fretta con lo straccio o inizierai a pulire con la lingua! Il sultano non ama vedere le persone oziare" sibila con un sorriso che è tutto fuorché rassicurante.

Riuscirò a farla cedere e speriamo in fretta, pensa la donna che indossa il velo mentre osserva con disprezzo la ragazza.
Presa alla sprovvista, Aranel fa tremare il bicchiere di vetro che ha tra le mani. Per poco non si è frantumato in mille pezzi, ma per fortuna la bionda riesce subito ad afferrarlo, lasciandosi scappare un piccolo sospiro velato da un sorriso tirato.

C'è mancato pochissimo.

Con gli occhi rivolti verso il basso, posa il bicchiere nel lavello, per poi accovacciarsi e pulire senza fiatare il pavimento.

Non voglio che puniscano anche Elbereth. L'ultima volta...

I suoi occhi si fanno lucidi e con determinazione scuote la testa.
Non accadrà di nuovo.

Con un sorrisetto, la donna che tiene in mano una bacchetta di legno inizia a sbatterla sulle piastrelle intorno alla fanciulla dai capelli dorati senza mai spostare lo sguardo dai suoi movimenti.
"Ti conviene fermare la mia bacchetta sulle tue mani o potrei rompere una mattonella e questo al sultano risulterebbe come un tuo errore e non mio" sibila con cattiveria mentre osserva le piccole mani delicate di Aranel con aria schifata, aumentando la forza che scaglia contro il pavimento.

Da quando sono entrate in questo posto nessuno più ha dato conto a noi. Lei e sua sorella ci prendono in giro come se fossimo degli animali da circo, pensa irritata la donna dallo sguardo avvelenato.
La chioma dorata si agita velocemente mentre il volto della delicata ragazza si alza su Nadia.
"Ma..." sussurra quasi spaventata e già addolorata la bionda.
Stringendo i denti e lentamente, Aranel lascia lo strofinaccio sul pavimento lucido, mentre con mani esili e morbide si avvicina alla bacchetta.

Questo mi farà male.
Strizza gli occhi quando la bacchetta va in contatto con la pelle delle sue mani. Segni rossi compaiono su di esse, mentre piccole ferite fanno sgorgare del sangue. Le ferite bruciano, ma la bionda non emette un fiato e tutto grazie al labbro pieno e rosso stretto tra i denti, ora più marcato a causa dei morsi.
La bacchetta si ferma appena nota la ragazza sanguinare e sorride a stento voltandosi dalla sua parte.

"Pulisci, forse ti serve altro sapone" mormora prendendo il flacone e buttandolo principalmente sulle mani della ragazza che sente subito un bruciore fastidioso.

"Devi stare attenta a cosa dire e soprattutto devi tenere al guinzaglio tua sorella" sibila con cattiveria mentre i suoi occhi ambrati si assottigliano e le labbra sottili si piegano in un sorriso carico di odio e disprezzo che riversa sulla giovane dalla chioma bionda.

"Non c'è tempo per medicare, pulisci in fretta e poi prendimi qualcosa da bere: vado a rilassarmi" commenta con freddezza camminando verso la sedia di velluto nera poggiata contro il muro.
La ragazzina, con sofferenza, riporta il braccio vicino al petto. Con gli occhi lucidi osserva Nadia, mentre con un sorriso perfido finisce tutte le sue cattiverie. Stringe i pugni quando nomina sua sorella, ma si morde la lingua per non replicare e rovinare tutto.
"Va bene" afferma solo con voce delicata e con tracce di sofferenza.
Stringe il polso in cui la mano brucia. Si rimette a pulire, per poi alzarsi senza medicare la ferita. Versa in un bicchiere del tè verde e in silenzio lo porge a Nadia, sostenendo il suo sguardo senza sgarrare un movimento o una parola.

Non avrai un pretesto per toccare mia sorella.
Nadia la guarda con superiorità e prendendo il tè con aria irritata, la fulmina con lo sguardo.
"Vedi di pulire in fretta, sguattera, la mia pazienza ha un limite" dice seria, mentre versa a terra il tè verde per dispetto e la osserva con un ghigno arcigno. Gli occhi scuri si alzano sul viso dolce della ragazza e lo ispezionano.

"Ti conviene pulire in fretta: il sultano e i principi fra poco dovranno essere serviti" commenta buttando a terra il bicchiere e facendolo rompere in mille frammenti. "Con le mani, non utilizzare la scopa: graffierebbe il pavimento".

Stringendo i pugni, Aranel osserva la tazza rompersi.
Non ha un briciolo di umanità.

La bionda si accovaccia mostrando una leggera smorfia di dolore.
Le mani mi bruciano da morire. Cosa inventerò con Elly?

Aranel si morde il labbro mentre con attenzione raccoglie i cocci di vetro.
Ustione? Posso dire di essere stata messa in cucina. Sono goffa, mi crederà.

Per la prima volta, dopo aver fatto molta attenzione, Aranel lo getta nel bidone della spazzatura. Con lo strofinaccio, la bionda asciuga il tè per poi avvicinarsi a Nadia. Con il capo e la schiena leggermente piegato, chiede: "Posso congedarmi, signora? Come sa, il Sultano non permette a me e a mia sorella di farci notare dai reali".

La signora nega con il capo e continua a osservare la bionda con aria derisoria mentre le altre ragazze che puliscono rimangono in silenzio facendo qualche gesto di incitamento.
"Forse dovresti pulirti, vedo che la paglia che hai in testa è un po' rovinata. Aspetta, ti aiuto" mormora alzandosi e facendo risuonare il rumore provocato dal brusco spostamento della sedia.

"Oppure potremmo tagliare il problema alla radice!" esclama, risoluta, afferrando un coltello appena la ragazza dai lunghi boccoli biondi china il capo. Con un colpo le taglia una ciocca.

"Indisponente! Il sultano ti vedrà sgobbare e, come se non bastasse, capirà con chi ha a che fare. So che avete rubato del cibo in queste settimane" ridacchia perdutamente mentre alza la mano che stringe la ciocca bionda di capelli mostrandola alle sue colleghe.




A N G O L O   A U T R I C I

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Copertina gentilmente creata da hellocliffxrd
Correzione effettuata gentilmente dalla nostra beta princessmaryanne97

Ringraziamo entrambe per il supporto che ci avete dato e che ci darete in futuro.

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⏰ Ultimo aggiornamento: Jan 30, 2019 ⏰

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