Chapter I-Un Delizioso Omaggio

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Harry P. O. V
Sono in sala comune ad aspettare Ginny, Ron ed Hermione. Stranamente le ragazze sono in ritardo, riguardo Ron non mi stupisce. Sono ormai 45 minuti esatti che li aspetto, finendo il mio secondo tema di pozioni dato gentilmente in omaggio dal professor Piton. Mi ha messo in punizione solo perché non avevo saputo fare la pozione da lui richiesta.

Ecco qui com'è andata:

Ero seduto accanto Ron, come sempre, tra l'altro, il professor Piton entra in classe e richiede una pozione finora mai spiegata. Ovviamente Hermione conosceva il procedimento e quando Piton fece una domanda sul materiale da usare, lei alzò subito la mano di scatto, come se si fosse allenata per anni, come se fosse uno sport. Comunque sia io stavo sfogliando il mio pozioni avanzate per trovare gli ingredienti e tutto il resto, ma il professore si avvicinò a me con sguardo disprezzante e pieno di odio e chiuse il libro, con tanto di mie due dita dentro sopra pagina 334.

-Potter- mi disse usando il suo solito tono monotono -non puoi usare il libro, nè tu né nessun altro, compreso tu, signor Weasley-
-Mi scusi, professore, ma non abbiamo ancora studiato questa pozione, quindi è impossibile che ci riusciremo!- ribattei.
-Non fare l'insolente, Potter- il suo tono era disprezzante, il suo sguardo vuoto, gli occhi scuri spenti.

Mi stetti zitto e guardai il calderone sopra il banco, poi spostai lo sguardo sul mio volume di Pozioni Avanzate sequestrato e posto dentro l'armadio socchiuso che lasciava intravedere esso, polvere e ragnatele. Rimasi tutto il tempo a fissare l'interno del calderone  fin quando la voce rauca di Piton annunciò -Tempo scaduto-. Passò per i banchi, vide la pozione di Cormac McLaggen, con una leggera sfumatura di viola, poi vide quella di Hermione, perfetta ed impeccabile, eppure c'era qualcosa che a lei non tornava, fin quando il professore fece una smorfia e le fece notare l'errore, Hermione si prese la testa tra le mani calde. Era arrivato a Ron, la sua pozione era completamente lontana da quella richiesta, era completamente verde e bollente, le bolle acide che salivano in superficie e scoppiavano provocando dei sonori "pop". Piton ora aveva assunto uno sguardo schifato, disgustato.

In quel momento toccava a me, io non avevo mischiato nulla, il calderone era vuoto, pulito e nero come lo si era ottenuto.
-Potter non ha saputo fare la pozione- mi schernì lui.
Si udì McLaggen ridacchiare in lontananza, questo mi provocò un forte rossore di rabbia al viso. - Potter, in punizione- mi rivolse il suo solito sorriso malato, mentre i capelli neri stopposi si muovevano per il vento.

Quando fummo fuori dall'aula Hermione mi disse -Harry, ma che hai combinato, dovevi creare qualcosa...-
-Cosa volevi che facessi, Hermione? Non sapevo come fare, tu eri l'unica a sapere già tutto. Anche se avrei fatto un miscuglio casuale Piton mi avrebbe messo comunque in punizione, ce l'ha con me, Hermione, Silente non deve avere fiducia in lui!-
-Harry neanche a me piace il professor Piton, ma se Silente ha fiducia in lui mi fido anch'io-
Io feci una delle mie risate amare poi la guardai -Hermione, tu non capisci!- I miei occhi verdi chiari fissi contro i suoi -Lui odiava mio padre e di conseguenza odia me!-

È andata proprio così, non mi fermo a raccontare altro perché è tutto inutile.

Another Think About You-HarmioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora