Chapter II-Ricordi Indimenticabili (e Ripetitivi)

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Ginny P. O. V
Per alcuni di voi che non mi conoscono mi presento, sono Ginevra Weasley, sorella di Ron, Fred, George, Bill, Percy (che non vedo oramai da anni, perché è sempre impegnato al Ministero della Magia) e Charlie Weasley. Il mio caro fratello Bill è fidanzato con Fleur, una ragazza francese assai irritante la cui chiamo Flora Batterica.
Le mie migliori amiche sono Luna Lovegood, con la quale ho fatto amicizia per caso quando ho detto agli altri di non chiamarla Lunatica, poi ha iniziato a parlarmi di nargilli e gorgospruzzi, creature fantastiche (molto probabilmente inesistenti) e io la ascoltavo con molta attenzione anche se non ci capivo un tubo, ed Hermione Granger, nata babbana ma nonostante ciò la più brava dell'anno di Ron ed Harry. I miei genitori sono Molly ed Arthur Weasley, a cui voglio molto bene e l'idea di separarmi da loro per andare ad Hogwarts all'inizio non mi piaceva molto, ma poi il mio entusiasmo ha preso il sopravvento e sono partita verso il binario 9 e 3/4 dove sono salita sull'Hogwarts Express e sono arrivata davanti a questo bellissimo castello. Mi ricordo ancora quando ero piccola ed insistevo per andare con Ron, Fred e George.
Succedeva ogni anno, fin quando non è arrivata anche a me la lettera e così, per la prima volta, ho trascorso più giorni con gli amici di Ron, Harry, Hermione e ho fatto conoscenza, appunto, di Luna.
Andava più o meno così ogni volta
-Ronald- chiamava la mamma dalla cucina mentre preparava della zuppa all'aroma di zucca.
-Ecco la tua lettera- continuava quando Ron aveva finito di scendere le scale, Fred e George origliavano dalla porta e guardavano mia madre
-Mamma, la nostra lettera?- dicevano all'unisono sbucando dal loro nascondiglio.
-Sì, ecco a voi- e porgeva anche a loro le proprie lettere.
Io, con una ciocca dei miei capelli rossi (tipici di noi Weasley) legata in una piccola treccia posta all'indietro, seguivo Ron e sbuffavo, volendo andare anch'io lì, con loro.
-Mamma, voglio anch'io la mia lettera- mettevo il broncio e mi buttavo a peso morto su una sedia di legno messa lì per caso.
-Ginny, sei ancora troppo piccola- diceva accennando un sorriso.

Alcuni giorni dopo, quando dovevano partire, ricominciavo con le lamentele.

-Allora, tutti pronti? Avete i vostri bauli?- disse mio padre, la parte della testa non coperta dalla chioma rossa era lucida per il riflesso del sole.
Esclamarono un sì deciso e siamo giunti lì davanti usando la polvere per il teletrasporto. Ron, Fred e George salivano e si separavano in diversi scomparti, Ron era in quello con Harry ed Hermione, quando partivano ci salutavano sempre, questo a me faceva molto piacere, era carino da parte loro alzare la mano in segno di un casuale "ciao". Comunque sia, non lo dimenticherò mai.

Adesso sono qui, con loro, ho raggiunto Harry in sala comune insieme agli altri due, abbiamo tardato perché Ron doveva recuperare il topolino Crosta che si era infiltrato in mezzo ad alcuni vecchi armadi di legno, pieni di polvere, ragnatele e qualche piccolo ragnetto innocuo di cui Ron si spaventava. Ora è tutto apposto, siamo seduti accanto ad Harry che chiacchieriamo mentre lui finisce in tempo il suo tema.

Another Think About You-HarmioneDove le storie prendono vita. Scoprilo ora