Exogenesis Symphony || Linny

Part 1. Overture

Aping my soul
You stole my overture
Trapped in God's program
Oh, I can't escape

Who are we?
Where are we?
When are we?
Why are we?
Who are we?
Where are we?
Why, why, why?

I can't forgive you
And I can't forget

Who are we?
Where are we?
When are we?
Why are we?
Who are we?
Where are we?
When are we?
Why are we in here?

***

Era una giornata serena a Londra. Qualche nuvola era sospesa nel cielo azzurro, gli uccellini cinguettavano allegri, sembrava una giornata perfetta.

Non per Luna.

La ragazza era distesa sul divano rosa scuro, intenta ad osservare il soffitto dell'appartamento mentre si distraeva ascoltando musica, tenuta a basso volume per non disturbare i vicini.

Aveva scoperto la musica babbana grazie ad Harry ed Hermione, che di cose non magiche se ne intendevano, che le avevano mostrato i CD e Youtube e che le avevano fatto sentire la sua prima canzone, piuttosto movimentata. Sebbene avesse sentito che quello non era il suo genere prediletto, quella canzoncina l'aveva affascinata.

In una ricerca animata dall'entusiasmo per la nuova scoperta, Luna aveva concluso che le canzoni più adatte a lei erano quelle più melodiche e, in generale, tranquille. Apprezzava i classici e le sinfonie, ma ascoltava altrettanto volentieri anche autori più recenti come Ruelle, Fleurie, anche i Sleeping at Last non le dispiacevano.

In quel momento però la canzone che stava che più rappresentava il suo stato d'animo - e che stava ascoltando - non era nessuna delle loro.

Era una canzone che aveva scoperto per caso su Youtube, che si chiamava Exogenesis: Symphony Part 1 (Overture), di una band che di canzoni tranquille ne aveva fatte ben poche, chiamata Muse.

Il suo testo in quel momento le sembrava particolarmente adatto.

Non ti posso perdonare e non posso dimenticare.

Era passata forse una settimana da quando aveva litigato violentemente con Ginny. Nemmeno ricordava più il motivo di quel litigio, ma la situazione era degenerata ed erano volati incantesimi, oggetti e, peggio ancora, parole.

"Non avrei mai dovuto conoscere una stramba come te!".

In tanti le avevano dato della stramba, ma a lei il giudizio degli altri non era mai importato. Il giudizio di Ginny invece sì, perché la amava, e parole simili dette dalla persona alla quale più teneva al mondo facevano più male della maledizione cruciatus.

Ginny se n'era andata alla fine sbattendo la porta e lasciando Luna da sola, in mezzo a sedie rotte e frammenti di vetro, nonché con il cuore frantumato in mille pezzi.

La bionda sospirò mentre la canzone cambiava e una voce femminile sostituiva quella maschile che aveva sentito fino a pochi secondi prima.

The Other Side di Ruelle era la canzone che aveva trovato particolarmente adatta a lei e Ginny. Sentirla le causò una fitta al cuore.

Sapeva che non avrebbe mai superato davvero quella situazione.

Un picchiettio contro il vetro attirò la sua attenzione.

Fuori dalla finestra c'era un gufo con una lettera attaccata alla zampa. Come la scorse andò subito a farlo entrare.

Il gufo si posò sul trespolo posto accanto al divano e mangiò volentieri da una ciotola che la donna gli mise davanti. Intanto prese la lettera e si sedette sul divano accanto a lui, accarezzandolo mentre ne leggeva il contenuto.

Abbiamo notizie su dove vogliono incontrarsi i nuovi mangiamorte. Contiamo sulla tua partecipazione.
Harry

Luna non era certa di volerlo fare. Avrebbe rivisto Ginny e quello proprio non lo voleva, ma il dovere la chiamava.

Guardò il gufo volare via e iniziò a prepararsi psicologicamente a ciò che sarebbe successo.

***

Canzone originale: