Part 3. Redemption

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Let's start over again
Why can't we start it over again
Just let us start it over again
And we'll be good
This time we'll get it, get it right
It's out last chance to forgive ourselves

***

Luna era seduta sul divano, gli occhi chiusi mentre ascoltava Carry You di Ruelle e Fleurie in attesa che Ginny uscisse dal bagno. Un tempo sarebbe entrata anche lei nel bagno e avrebbero fatto la doccia insieme, senza malizia alcuna - Luna non era mai stata maliziosa e Ginny diceva sempre che quello non poteva che essere un pregio.

Da quando si erano materializzate nell'appartamento, le due non si erano rivolte la parola. Ginny non sapeva più cosa provava per la bionda, se rabbia o altro, mentre quest'ultima aveva deciso di non pensarci proprio.

Sentì la porta del bagno aprirsi, così aprì gli occhi e si girò.

Ginny comparve fresca di doccia, con un asciugamano a coprirle il corpo e uno avvolto sul suo capo come un turbante. In mano aveva del disinfettante e dei dischi di cotone.

Si sedette accanto a lei e le fece cenno di avvicinarsi. Luna lo fece e lasciò che la rossa le disinfettasse la ferita che le aveva fatto il mangiamorte. Sapeva che sarebbe bastato un incantesimo a guarirla, ma Ginny non la guariva mai se non era qualcosa di grave.

"Abitiamo tra i babbani, se ci vedessero sempre immacolate si insospettirebbero". Luna aveva sempre pensato che in realtà la rossa la trovasse più bella con qualche ferita, ma comunque non le importava granché.

Una volta finito mise sul tavolino gli oggetti e le prese le mani, giocandoci un momento meditabonda.

"Scusa".

Ginny odiava chiedere scusa. Era difficile ammettere di aver sbagliato, ma non voleva separarsi di nuovo da lei.

"Non so cosa mi sia preso quel giorno. Ero furiosa, già da prima lo ero, e sono esplosa. Non volevo litigare con te", disse cercando di mettere insieme frasi connesse le une alle altre. Si sentiva sul punto di piangere e per questo il suo cervello non stava funzionando al meglio.

"Succede", fu l'unica risposta di Luna.

Rimasero in silenzio, ascoltando Moon dei Sleeping at Last, poi Luna disse: "Davvero mi trovi stramba?".

A Ginny aveva già perdonato tutto, ma non quello.

"Sei diversa da tutti gli altri, sì, ma è questo che mi piace di te... senza non saresti più tu".

Luna sorrise, un sorriso sincero che fece sorridere di rimando anche la rossa. Fu quest'ultima ad avvicinarsi a lei e a baciarla, un bacio dolce e bramato da quei giorni di separazione.

Si staccarono poco dopo e Ginny sussurrò: "Sei stata strepitosa oggi. Sei sfuggita ai mangiamorte e ci hai salvati".

"In realtà sono rimasta indietro perché mi era parso di aver visto un nargillo. I mangiamorte mi sono passati accanto senza vedermi".

"Mi hai salvato la vita".

"Anche tu a me".

"Sì ma l'incantesimo era già stato scagliato. Saresti potuta morire tu al mio posto".

"Già... Beh, anche se avevamo litigato non avrei potuto sopportare di vederti morire, ben sapendo che potevo salvarti. Non basta una settimana per cancellare l'amore".

Ginny la strinse a sé, piangendo. Non meritava un animo puro come quello di Luna, tantomeno meritava di averla al suo fianco dopo il modo in cui l'aveva trattata.

Luna le asciugò le lacrime e la baciò dolcemente, serena.

Finalmente tutto si era sistemato.

Era il momento di ricominciare.

***

Canzone originale:

Exogenesis Symphony || LinnyDove le storie prendono vita. Scoprilo ora