Appartenersi.☄

Prologo.

Ogni giorno è sempre la solita storia.
Mi alzo la mattina, vado a scuola, torno a casa, magari esco un po' per distrarmi, ma nulla di che.
Non trovo nulla di così entusiasmante nella mia vita.
È come quella di tutti gli altri; magari non avrò la fortuna di essere molto benestante economicamente come molte di quelle smorfiose che a scuola non fanno altro che vantarsi di ciò che hanno, ma chi ha mai detto che per essere felice davvero, debba avere bisogno di tutto ciò?
Ho tutto quello che mi serve: l'amore da parte dei miei genitori, dalle mie amiche.. e mi va bene così.
Mi piace molto andare a scuola, andare al liceo è sempre stato il sogno che avrei voluto realizzare a 14 anni, ed eccomi qui adesso.. mi ritrovo ad averne 16, col mio sogno realizzato e il mio futuro tra le mani.
A scuola sto tutto il giorno con Leyla, la mia migliore amica.
Mi piace davvero molto stare con lei, penso che sia l'unica persona di cui io possa fidarmi pienamente, so che non mi tradirebbe mai.. e poi, se non ci fosse stata lei, chi avrebbe ascoltato le mie continue lamentele quotidiane?
Quando siamo insieme, non facciamo altro che confidarci i nostri segreti, spettegolare su quelle oche che girano per la scuola credendosi l'ombelico del mondo, e per ultimo, cosa più importante, parlare dei ragazzi più carini della nostra scuola (Montgomery High School, New York).
La maggior parte sono abbastanza carini, ma dal secondo anno di liceo, non faccio altro che puntare gli occhi sempre sullo stesso ragazzo.
Il ragazzo in questione è Justin McDose.
È davvero molto carino, e caratterialmente sembra anche simpatico. Non siamo così amici, o forse non lo siamo proprio, ma abbiamo parlato qualche volta faccia a faccia (che ansia che avevo), e non so se magari potrebbero significare qualcosa quegli sguardi intensi in corridoio.
Abbiamo anche l'armadietto vicino: bello eh?
Destino o meno, è una delle cose migliori che potessero mai capitarmi.