[Mio Amato Jungkook]_ [Jikook]

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Erano passati 3 mesi, ormai, da quando Jimin aveva letto quella lettera, ma solo pochi giorni da quando aveva smesso di piangere.
Non piangeva, non rideva, non era più lui.
I suoi amici lo tenevano sempre sotto controllo, sapendo che se non lo avessero fatto, lui si sarebbe tolto la vita.
Quel giorno, in quella frazione di minuti che il cambio dell'ora gli aveva concesso, però, a sorvegliarlo non c'era nessuno.
Inutile dire che si diresse verso il tetto, luogo in cui aspettava di morire da settimane. Aveva un foglio in mano, scritto con la sua bella calligrafia, e tanto dolore inciso nel cuore.
Era pronto, pronto per cancellare tutto quello che era stato, per annullare tutto ciò che sarebbe potuto diventare, per buttarsi giù da quell'edificio ponendo fine alla sua vita, quando la voce del suo migliore amico lo fermò.