Ultimo giorno di scuola

67 2 0
                                    

Bel modo di iniziare l'ultimo giorno del 2° anno di scuola media.

Sveglia: 7:40

Inutile dire che mi svegliai con mezz'ora di ritardo, ebbi tempo di farmi una doccia, vestirmi e truccarmi...

Mia madre mi accompagnò a casa di Bianca perchè, avendo perso il pulman, avevo ancora la possibilità di prenderlo sotto casa sua.

<Buongiorno Bianca!> esclamai.

<Buongiorno..>rispose, senza un filo di entusiasmo dell'ultimo giorno di scuola.

Sapevo che c'era qualcosa che non andava,

quando mi dà il suo buongiorno accenna sempre un sorriso, può darsi che abbia litigato con la mamma, oppure mi veniva in mente un solo nome: Giuseppe.

Oh Dio! Cosa avrà mai potuto dirle? Ho un pò di ansia per Bianca. Conosco Giuseppe. So già che tipo è, potrebbe far soffrire chiunque..

Decisi di non parlarle nel bus, finchè lei non iniziò a parlare con voce ancora assonnata e affaticata dalla corsa dato che, stranamente, anche lei si era svegliata tardi.

<Non vedrai più Marco fino a Settembre..>riuscì a dire.

Rimasi un poco turbata da quelle parole.

Stava cercando di fare il gufo forse?!

<Spero di vederlo l'estate..> l'unica cosa che riuscì a rispondere.

Entrammo in classe... inutile dire che il nostro totale era di 7 persone: Io, Bianca, Alessia, Asia, Ilde, Margherita e Francesca, altre due nostre amiche.

La scuola dava un tono nostalgico quella mattina, la maggior parte delle classi erano vuote ed io, vidi Marco.. mi sbocciò un piccolo sorriso, sapevo che la mia era una piccola cotta indifesa.. una cotta che alla mia mente piaceva..

Nella classe di Marco c'erano 5 persone, lui, il suo migliore amico e 3 ragazzine.

Non ho mai provato gelosia nei suoi confronti.. Dopotutto, è una cotta.

Decisi di andare nel vuoto e rigido corridoio con Bianca..

<Bià ti vedo strana.. cosa succede?> domandai preoccupata e nello stesso tempo ansiosa di sapere.

<Giuseppe...>rispose.

IMMAGINAVO.

<...domani vuole parlarmi ed io ho tanta paura che mi lasci.. dopotutto è il mio primo ragazzo, sono molto affezionata a lui e ne soffrirei molto...> continuò.

Per la prima volta vidi negli occhi di Bianca una scintilla di paura..

<Stai tranquilla. Andrà tutto bene, fidati. Se vuoi domani ti accompagnerò io da lui..> le dissi.

Vidi poi una goccia di speranza nei suoi occhi..

<Mi faresti un grande favore..>

<Okay, allora che ne dici se domano alle 4:00 di pomeriggio vengo da te e poi tuo padre ci accompagna davanti quello stabilimento balneare dove ci sono le pietre colorate e la...>...non mi fece finire la domanda perchè le sue braccia mi strinsero in un enorme abbraccio: mi godetti questo piccolo attimo di affetto, erano una della rarissime volte in cui Bianca esprimeva i suoi sentimenti affettuosi ed amichevoli per le amiche.

<Grazie Ale.. sei un'amica. L'amica che vorrebbe avere chiunque.. grazie mille davvero.>

Accennai un sorriso e girandomi per andare verso la porta dell'aula, trovai Marco che, camminando, aveva ascoltato le umili parole di Bianca..

Mi sentii per un attimo sollevata..lui non ha mai avuto occasione di conoscermi nel profondo, e forse sentendo le parole di Bianca ha potuto crearsi un'idea di me.

La giornata finì un'ora prima.. e vidi Marco davanti la rampa di scale con lo zaino sulle spalle, pronto a scendere sfrecciando alla velocità di un fulmine al suono della campanella. Mi feci coraggio..

<Ciao Marco.. beh? È andato bene l'ultimo giorno di scuola?> Gli chiesi accennando un timido sorriso.

Lui si girò di scatto, mi guardò con occhi spalancati, quasi facevano paura, non sapevo se fosse impaurito o incredulo. Marco ha sempre pensato che fossi una di quelle timide ragazze che non rivolgono la parola a nessuno, beh non si sbagliava affatto.. ma io non gli avevo mai parlato fin'ora.

Luigi, uno splendido ragazzino biondo con occhi di un color celeste chiaro nonchè il suo migliore amico, quando 5 mesi fa venne a scoprire della mia cotta, non ci fu più un giorno in cui non glielo abbia ribadito.

<C-ciao...> rispose..

Sembrava nervoso..

<Si si, abbastanza bene.. e a te?> continuò con la massima educazione.

<Si..volevo chiederti una cosa..>gli dissi mantenendo la calma..

Lui fece un cenno con la testa, indicandomi di continuare.

<So già di quante cose ti avrà detto Luigi in questi mesi e... non voglio che tu pensi male, è solo una piccola cotta.. e vorrei che la prendessi bene e che magari potessimo diventare buoni amici.. che ne pensi?>chiesi disinvolta e soddisfatta.

<Ma certo..> rispose.

<Eh va bene, buone vacanzee!!> dissi appena suonò l'ultima campanella.

<Grazie! Anche a te Ale! Ciao!> esclamò.

Mi sentii abbastanza realizzata.

Camminai verso il chiosco della scuola quando al marciapiede si fermò mio padre che mi fece salire in macchina.

<Beh? Com'è andata oggi?> chiese

<Non abbiamo fatto niente.. eravamo pochissimi..>

<Ho capito> annuì.

Per tutto il tragitto ci fu un imbarazzante silenzio..parlo molto poco di me e dei miei interessi con i miei genitori, so già che qualcosa non potrebbe andar loro bene e finire per discutere, quindi preferisco non raccontare di nessuna faccenda.

Dopo le deliziose pennette ai pomodorini di mia madre, puntuale il mio cellulare squillò: Asia:3

<Pronto..?>

<Ehi pronto Ale! Esci con me Alessia ed Ilde questo pomeriggio?>esclamò.

È una sensazione di pura felicità quella che ti oltrepassa il cuore quando noti che le persone tengono a te e ad averti al proprio fianco.

<Okay Asia! Va bene se passo da te per le 5:00?>

<Okay ci vediamo!!>rispose felice della mia risposta e riattacca.

Purtroppo è lì che si capovolsero le cose.

Si ruppe il mio cellulare e a me venne una febbre di quelle in cui hai la temperatura corporea di almeno 40° .. non potei rintracciare Asia, perciò lei prese male la cosa pensando che le avessi smontato l'uscita a tutte perciò litigammo di brutto e non ci sentimmo più.. Solo Ilde non si rifiutò di parlarmi, è una ragazza molto timida e sopratutto, possiede tanta di quella dolcezza che potrebbe trasformarsi in una caramella..!

Piansi di brutto, le mie migliori amiche lontane da me.. Mi era rimasta solo Bianca, perchè Asia e Alessia avrebbero fatto di tutto affinchè Ilde non mi chiamasse più..

Non vollero nessun chiarimento da me.. e ci restai molto male..

Volevo non aver mai messo il mio cellulare sul bordo della vasca da bagno.

Fu la prima volta che litigammo di brutto..

Pensavo davvero di non aver mai potuto più chiarire con loro..ed io.. volevo solo scomparire.

Salve a tutti! Spero che questa storia inizi a piacervi.. vi ripeto che siamo solo all'inizio di questa specie di 'autobiografia' , quindi vi auguro di cuore di affezionarvi a questa storia..

Grazie a tutti coloro che stanno iniziando a leggere ♡♡

Un bacio ♡ :3

Hai finito le parti pubblicate.

⏰ Ultimo aggiornamento: Sep 03, 2014 ⏰

Aggiungi questa storia alla tua Biblioteca per ricevere una notifica quando verrà pubblicata la prossima parte!

AlessiaDove le storie prendono vita. Scoprilo ora