Harry's part
Andai a prendere Kimberly a casa sua, poi durante il tragitto lei mi chiese dove la stessi portando.
Aspetta: io mica le stavo dando un passaggio o cosa. Ci stavamo andando insieme li, e non sapevo se le avrei fatto prima o poi dei "favori".
Ridemmo entrambi alla mia risposta, poi arrivammo li.
Entrammo in un negozio di una via vicina al ristorante (Nando's) dove saremmo andati a mangiare.
Era un negozio di abbigliamento, e mi ritrovai a fare una delle tante cose che non mi sarei mai aspettato di fare con Kimberly: le davo pareri sui vestiti che si provava.
Si vestì per la prima volta da figa, e quando uscì da camerino chiedendomi come stava in realta ero abbastanza imbambolato: era davvero carina.
Prese quegli ultimi capi che si era provata e li comprò.
Dopodiche andammo a mangiare, e dopo aver ordinato mi decisi a parlare:"Kimberly devo chiederti una cosa"
Si irrigidì leggermente, quasi agitata dalla domanda che dovevo farle.
"Dimmi.."-"Ti andrebbe se domani sera venissi a vedermi?"
Mi guardò un po' titubante ma incuriosita: "A vederti fare cosa?"-"Un incontro di boxe. Una specie di amichevole, anche se in realta non lo è. Mi scontro con un ragazzo che si allena nella mia palestra"
Spiegai. Kimberly, dopo averci pensato un attimo, annuì:"Va bene Styles. Verrò."
Le sorrisi, e lei ricambiò.
Beh, il cuore si stava sciogliendo sempre di piu ogni volta che stavo con lei e la vedevo sorridere.
"Va bene Harry. Non mentiamoci più: Kimberly ti piace"
Lo ammetto? Probabilmente Kimberly Doyle mi piaceva, si.
Stavo stranamente bene affianco a lei, e lei mi faceva ogni volta uno strano effetto.
Arrivarono le nostre ordinazioni: io un panino con due strati di condimento, le patatine e una coca-cola; lei un semplice cheese burger con le patatine e dell'acqua naturale.
Era la prima volta che mi capitava una cosa del genere.
Per il resto del pranzo parlammo del piu e del meno, della scuola e soprattutto prendemmo in giro gli insegnanti, cosa che non avevo mai fatto.
Uscimmo ed inspirai l'aria fresca che non sapeva di fritto come quella dentro il locale... Ma questa odorava abbastanza di smog.
Senza accorgermene non smettevo di guardarla, come se lei fosse una calamita e i miei occhi del ferro che viene attirato.
Mi chiese di riaccompagnarla a casa, e nel tragitto decisi di scusarmi davvero: "Kimberly?"-"Si?" Si girò verso di me.
"Mi dispiace per quella volta, seriamente"
Si rigirò verso il finestrino e sospirò:"Ormai è andata..."-"Volevo solo essere certo che tu sapessi che mi dispiace... Avrei dovuto fermarmi-" Mi bloccò parlando:"Basta Harry, non dire piu niente"
Sospirai, ma almeno le avevo detto seriamente il mio dispiacere.
Arrivammo in fretta. Non scese subito perchè prima si girò verso di me, guardandomi per qualche istante, sorridendo leggermente.
Mi sarei avvicinato per baciarla se non si fosse allontanata per poi uscire dalla macchina e dirigersi verso la porta.
Mi fece un segno per salutarmi, ed alzai la mano per ricambiare.
Aspettai che entrò in casa per partire.
Cavolo, che giornata!
Ogni volta che stavo con lei è difficile spiegare come mi sentivo, era una cosa stranissima.
Andai a casa a rilassarmi un po' prima dell'ultimo allenamento prima della gara, quello piu importante.
Per quello mi sarei allenato due ore invece di una e mezza.
L'indomani era il giorno decisivo: avrei dimostrato di essere il piu forte del quartiere, magari di tutta la cittá.
A scuola andai lo stesso ovviamente, ma la ero concentrato di piu sull' incontro.
Durante la giornata parlai un paio di volte con Kimberly, ma giusto qualche minuto, come al solito.
Durante l'ultimo intervallo Kimberly si avvicinò:"Sei pronto?" Annuii, deciso: "Sono nato pronto"
Alzò gli occhi al cielo, poi chiese:"Dove e a che ora sará l'incontro?"-"Sará alle 9 pm, ma ovviamente verrò a prenderti io" Un po' sorpresa disse:"Oh, okay" Sorridemmo leggermente entrambi. Probabilmente stavamo riuscendo ad andare d'accordo.
Erano le 8:30 pm: dovevo andare a prenderla. Lei era puntuale, e per le cose che mi interessavano lo ero anch'io.
Quando andai a suonarle ci mise pochi secondi ad aprire.
"Hey"-"Ciao Kim"
Era la prima volta che la chiamavo cosi.
Era indecisa su cosa fare, ma si limitò a dire: "Andiamo?" un po' imbarazzata.
Annuii ed entrammo in macchina.
Arrivammo poco dopo, perchè in effetti la palestra non era molto lontana.
Sembrava che Kimberly fosse piu agitata di me.
"Ti senti bene?" chiesi. Si girò:"Si si, sono solo agitata"
Forse era agitata per me, o forse era cosi perchè c'era un po' di vento.
"Per me?" Chiesi dalla curiositá. "Beh.. Per l'incontro..." Ridacchiai e, senza accorgermene, le cinsi le spalle con il mio braccio, avvicinandola a me.
Entrammo, e iniziai a salutare i miei "tifosi", il mio coach e qualche mio amico.
"Chi è questa bella ragazza?" Chiese Luke, uno di loro. Ero indeciso su cosa dire, ma preferii per la veritá:"Una mia amica"
La guardò maliziosamente, poi si rivolse verso di lei, che era ancora affianco a me:"Beh che ne dici se dopo.."
Lo bloccai:"No dopo niente. Deve tornare a casa entro le 10:30", dissi duramente.
Si allontanò, poi il coach mi disse di prepararmi.
Accompagnai Kimberly verso una sedia affianco al coach:"Stai qua e non muoverti fino alla fine dell'incontro, okay?" Annuì.
Andai a cambiarmi, e nello spogliatoio c'era Thomas gia con i pantaloncini e le scarpe.
Heyyy
Per scusarmi per il ritardino ho fatto il capitolo piu lungo.
Volevo poi rispondere a Federica (directionermisshoran), dato che non posso farlo nei commenti: Kimberly è la ragazza della copertina, ma non so chi sia in realta quella ragazza. L'ho scelta perchè era carina e basta :)
Non vedo l'ora di scrivere il prossimo capitolo.
Gia in questo Harry sembra piu dolcioso, inizio ad adorarlo.
Sara sempre cosi? Vincerá lui l'incontro?
Ora vado pero
Non dimenticatevi di votare e commentare ^-^
Baci :-*
I-NeedYou_1D
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Impossible. [H.S.] (IN CORREZIONE)
Fanfiction"Sarai mia un giorno, lo sai vero?" Sognò Kimberly, non sapendo che un giorno sarebbe stato davvero così. Due cuori, un segreto. (CORREZIONE CAPITOLI IN CORSO) SEQUEL: Impossible 2.