Continui a farmi male e non te ne accorgi nemmeno.
Continui a distruggermi giorno per giorno. Sono sempre più stanca, ti amo sempre di più. Tu non lo so, non lo so mai con certezza non l'ho mai saputo e fa male. Fa male non avere certezze, ma tu non me lo permetti, fa male dirlo, fa male pensarlo ma la mia mente non riesce ad andare avanti, per quanto quando siamo insieme tutto cambia tutto sembra perfetto, arriva il momento in cui io torno a casa e dobbiamo fare i conti con la realtà, con la distanza, con l'impossibilità di vederci ogni volta che ne abbiamo voglia. Ogni giorno che passo senza vederti un pezzo di me si stacca e mi abbandona, appena ti rivedo mi rimetti tutti i pezzi al loro posto, mi aggiusti, mi completi per poi sgretolarmi l'ora dopo. A volte penso di essere esagerata, di prendermela troppo per stupidaggini, per piccolissimi gesti insignificanti, poi comincio a pensare al perché di questi piccoli gesti o al minimo allontanamento e mi vengono in testa le immagini più distruttive e pessimiste che io possa mai immaginare. Ho pensato molte volte a quanto sarebbe tutto più facile se ti lasciassi, se terminassimo il nostro rapporto e mi manca l'aria non riesco a immaginare più di un giorno senza la tua buonanotte o il tuo buongiorno, senza poterti vedere, senza poter parlare della cosa più futile e stupida che mi viene in mente, senza poter vedere il tuo sorriso di disperazione mentre mi ascolti quando ti espongo i miei enigmi più strani, senza guardarti mentre cerchi di darmi una spiegazione logica alle mie stranezze. Odio molte cose di te, tante quante le cose che mi piacciono. Ma ho imparato ad amarle entrambe: ho imparato ad amare la tua superficialità, la tua stronzaggine, il tuo non parlare mai chiaramente, la tua paura di esporre i tuoi sentimenti, ad amare come mi tratti, come ti preoccupi per me, come cerchi di rimediare alle mie paranoie, come cerchi di farmi stare tranquilla, come provi ad amarmi. È passato ormai un anno. Un anno fatto di delusioni, rimpianti, parole non dette al momento giusto, gelosie, esperienze nuove e bellissime, bagni al mare, baci sotto la pioggia, pomeriggi chiusi nella "nostra" tettoia, litigate strepitose, sbagli da parte di entrambi, feste passate insieme, desiderio, periodi di silenzio, bugie, prese in giro, cambi di direzione e amore. Non ho avuto molte storie nella mia vita, nessuna di queste importanti. Ad oggi e per sempre sono felice di dire che la nostra è stata la mia prima vera storia. Non so se per te è lo stesso. Sei il primo ragazzo al quale ho presentato i miei genitori, i miei nonni, le mie amiche, ti ho portato in luoghi importanti per me, dove risiede una piccola parte ma consistente di me, come casa di mia madre, la mia mansarda, ti ho reso partecipe della mia più grande passione, il mio cavallo, il mio maneggio, il mio posto sicuro. Ho aperto il mio cuore a te. Ti ho svelato i segreti più profondi di me e della mia famiglia. Mi sono sentita al sicuro quando parlavo con te dei miei problemi, qualsiasi essi fossero. È vero abbiamo litigato moto quest anno, abbiamo passato un periodo lontano dal altro, ma ci siamo sempre ritrovati, amati e riappacificati. Con te mi sento al sicuro, sempre, come quando torno da qualche giorno di vacanza fuori città, la prima cosa che faccio è venire da te, venire a casa, stare tra le tue braccia al sicuro, respirare il tuo odore, sentirmi protetta dal mondo all'esterno, perché in quel preciso momento solo tu saresti in grado di farmi del male. Non mi stancherò mai di dirti che sei diventato così importante per me, in così poco tempo. Nessuno c'era mai riuscito, purtroppo o per fortuna. A te è venuto così facile, una passeggiata, ti sei appropriato del mio primo pensiero la mattina e dell'ultimo la sera. E queste sono frasi così sdolcinate che sembrano così false, così cariche di sciocchezze. Ma credimi quando ti dico che non sono mai stata così sincera. Sono arrivata a una conclusione: ho bisogno di te, ho bisogno della tua risata perennemente ironica, ho bisogno di scherzare con te, ho bisogno di sentirmi dire che non mi devo nemmeno azzardare a guardare qualcuno che non sia tu ( perché mi sento maledettamente tua quando lo dici), ho bisogno delle tue attenzioni, dei tuoi giochetti, dei tuoi difetti, ho bisogno di te.
Ora ti starai montando la testa come un mobile dell'IKEA, ma per oggi, SOLO PER OGGI, puoi permettertelo. Forse un po' te lo meriti. È passato un anno ma vorrei ne passassero altri cento, andando sempre meglio è chiaro. Una cosa ti chiederò sempre: piena di fiducia in me. Lo so che è difficile per te, non ti fidi di nessuno, io ti capisco, ma mi piacerebbe così tanto che tu lo facessi con me, è molto importante. Ah, un'altra cosa, te lo dico per la milionesima volta, se io o chiunque altro a te vicino ci incazziamo per le cazzate che fai, lo facciamo solo per te, per farti stare meglio, per farti prendere le scelte migliori, a noi non entra nulla e tanto meno ne esce qualcosa. Io personalmente lo dico per il tuo bene, sono consigli non imposizioni, tienilo bene in testa, perché continuerò a ripeterlo fino alla nausea. Come vorrei che tu mi rispondessi con un pensiero altrettanto grande, ma non saresti tu e va bene così. Sei importante, intelligente, simpatico, premuroso con le persone a te care e un grandissimo stronzo. Ma forse ti amo un po' anche per quello. Stare con te è un ansia continua, un continuo mettersi alla prova. È stancante e faticoso. Ma superare tutte le prove rende tutto più bello, più realistico. Resterò al tuo fianco fino a quando mi vorrai. Ti amo K***n D****e De S****s. Come non ho mai amato nessuno prima d'ora. Auguri per il primo anno (e spero) di una lunga serie insieme.