La mattina seguente tornai nuovamente in ufficio per portare il pranzo a mia mamma e Cody.
Quando entrai nel palazzo sentii le farfalle nello stomaco ricordando quello che fece Cody ieri, molto probabilmente era ubriaco, uno come lui come potrebbe mai dare attenzioni a una come me.
Ero talmente presa dai miei pensieri che andai a sbatter contro qualcosa, o meglio dire qualcuno, alzai lo sguardo e notai che quel qualcuno era proprio Cody.
"Sta più attenta quando cammini, signorina." disse lui guardandomi negli occhi
"Mi scusi signor christian, emh, scusi volevo dire Cody" dissi mentre sentii le mie guance che stavano andando a fuoco.
Lo sentii ridacchiare e forzai una risata anch'io.
"Tranquilla che ci farai l'abitudine" disse sorridendomi, per poi togliermi il panino di mano e andò nel suo ufficio.
CODYS POV//
Sinceramente non sapevo che mi stesse prendendo, però volevo davvero vedere quella ragazzina nuda nel mio letto.
Era una cosa molto malata, ma al solo pensiero mi veniva duro.
Mentre mi dirigevo verso il mio ufficio la vidi uscire dall'ascensore, come dire, parli del diavolo e spuntano le corna.
Lei si scontrò contro il mio petto e io non persi tempo per rimproverarla scherzosamente, la vidi arrossire e dunque ridacchiai, presi il mio panino e andai in ufficio.
Che dire, un fottutissimo angelo si era presentato nella mia vita e io non vedevo lora di toglierle tutta la purezza.
La prossima volta che l'avrei vista l'avrei fatto, le avrei consegnato il foglio delle regole e l'avrei sottomessa a me, non potevo più resistere, ogni volta che la vedevo sentivo il cuore che mi usciva dal petto e i boxer che si stringevano.
L'avrei fatta mia e lei lo sapeva benissimo.
LORENS POV//
"Oh Cody, non sai proprio leffetto che mi fai, non lo saprai mai" dissi tra me e me in un sospiro.
Entrai nell'ufficio di mia mamma, la salutai con un bacio in guancia e posai il panino sulla scrivania.
"Stasera siamo a cena a casa di Cody disse lei senza staccare gli occhi da ciò che stava facendo.
"Mamma ma io stasera-" iniziai a dire quando lei mi interruppe.
"Non voglio sentire storie, tu verrai, fine del discorso" disse con un tono abbastanza severo.
Sbuffai ed uscii dall'ufficio.
Sbuffai non perché non volessi andare a cena da Cody, ma perché odiavo mettere vestiti e tacchi.
Tornai a casa, mi spogliai ed andai a fare una doccia; una volta finita la doccia misi l'accappatoio ed andai in camera mia a cercare qualcosa da mettere, infine optai per un vestito rosso abbastanza aderente e per non sembrare troppo elegante ai piedi misi delle semplicissime vans.
Per far passare il tempo mi misi sul letto a guardare "The vampire diaries" e nel mentre immaginai come sarebbe andata la cena.
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Bene, questo è il secondo capitolo.
La storia per il momento mi sta piacendo, spero lo stesso valga per voi.
Se è così lasciate una stella e ditemi che ne pensate nei commenti.
Chiedo scusa per il capitolo corto e per eventuali errori grammaticali.