Wei WuXian socchiuse le palpebre, cercando di mettere subito a fuoco un soffitto che non gli era poi tanto sconosciuto, ma di cui, dovette ammettere, aveva sentito la mancanza in quell'ultimo periodo in cui erano stati lontani da Gusu. Questo pensiero gli strappò un sorriso e lo spinse a cercare l'uomo che avrebbe dovuto dormire al suo fianco, che ritrovò a fissarlo con cipiglio.
«Lan Zhan», mormorò a bassa voce, sollevando il braccio per allontanargli dal viso un ciuffo scuro, sistemandoglielo dietro l'orecchio. «Sentivo che qualcosa mi mancava», attese un attimo, in cui gli fece scivolare l'indice sul braccio. «Lo sai che non riesco a dormire se sei lontano», aggiunse nel carezzargli il dorso della mano.
«Sono qui», disse Lan WangJi con un tono caldo e un accenno di sorriso, che pareva quasi voler dire che non sarebbe andato da nessuna parte.
«Lo so», mormorò l'altro nel chiudere gli occhi per poi riaprirli un attimo dopo. «Non riesci a dormire?»
Lan WangJi scosse impercettibilmente il capo e gli strinse la mano, lasciandosi poi andare al suo fianco, beandosi del calore dei loro corpi nudi.
Wei WuXian gli si fece maggiormente vicino e gli baciò la clavicola, prima di chiudere nuovamente gli occhi. Non aveva bisogno che l'altro rispondesse alla sua domanda, sapeva già cosa l'avesse tenuto sveglio, perché era lo stesso timore che aveva spinto lui ad aprire gli occhi, nonostante l'ora di alzarsi fosse ancora lontana.
«Voglio che mi svegli con un bacio Lan Zhan», mormorò, baciandogli nuovamente la pelle calda.
«Mn.»
«Anzi no, ne voglio due», bofonchiò, cedendo alla stanchezza e perdendosi così il sorriso rilassato che sfuggì a Lan WangJi.