«Wei Ying. Wei Ying. Wei Ying.»
Wei WuXian si riscosse di colpo e allontanò gli occhi dalla superficie d'acqua in cui aveva permesso alla propria mente di perdersi, nuovamente prigioniera di quei ricordi che lo avevano tormentato per tutta notte, immagini che riportavano a galla vecchi dolori e sensi di colpa mai veramente sopiti.
«Wei Ying». Una mano gli sfiorò appena la spalla, un tocco così delicato ma allo stesso tempo forte da riuscire a strappargli un lieve sorriso.
«Lan Zhan», mormorò e scosse lievemente la testa per scacciare via quell'ombra che gli offuscava gli occhi, prima che l'altro potesse scorgerla. Fu sul punto di voltarsi, ma prima che potesse farlo si ritrovò avvolto da due forti braccia, che lo attirarono contro un corpo solido. Ne sentì il calore persino attraverso le vesti.
«Lan Zhan», sorrise. «Credevo fossi impegnato tutto il giorno, così per non annoiarmi troppo ad aspettarti ho pensato bene di fare una passeggiata», disse con un tono divertito, che scemò nel momento in cui avvertì le parole dell'altro solleticargli l'orecchio.
«Wei Ying aveva bisogno di me.»
E ne aveva davvero avuto bisogno, perché il solo avvertire la sua presenza riusciva a quietare quelle grida nella sua testa che a volte divenivano così forti da essere insopportabili.
«La verità è che non puoi stare senza di me», ridacchiò Wei WuXian, voltandosi nel suo abbraccio e nascondendo il viso nel suo petto, inspirando il suo buon profumo.
Lan WangJi non disse nulla, ma lo strinse maggiormente, baciandogli il capo.
Il silenzio si impadronì di quel momento, lasciando solo a un leggero venticello, che andò a giocherellare con le foglie delle piante che circondavano quell'angolo, il permesso di zittirlo.
«Cos'è che ti impensierisce tanto?» chiese all'improvviso Lan WangJi, prendendogli il viso tra le mani per guardarlo dritto negli occhi.
La serietà della sua espressione strappò un accenno di sorriso a Wei WuXian. «Passeggiamo?» propose invece, posando le mani sulle sue e lasciandosele scivolare sul viso, per poi stringerne una con forza, trascinandolo lungo un piccolo sentiero. «Non lasciarla», aggiunse subito.
«Mai.»