Mi sveglio con il rumore gracchiante della mia sveglia.
Sono le 6, alle 8 ho l' imbarco, devo sbrigarmi per arrivare all' aeroporto un ora prima.
Mi vesto comoda per il viaggio: jeans scuri, una camicetta bianca larga, con le maniche tirate su e le paperine nere.
Raccolgo i capelli in una coda alta e chiudo la valigia.
Sento mia mamma chiamarmi dal piano di sotto
"Agnés! Scendi che la colazione è pronta!"
"Arrivo mamma!" urlo.
Mio fratello entra in camera mia
"Sorellona sei pronta?" dice lui.
"Si"
"Ti aiuto a portare le valigie giù? "
Annuisco "Grazie David"
In cucina ci sono i miei genitori con un sorriso nervoso sul volto.
Mia mamma mi viene incontro e mi abbraccia
"Ciao tesoro, dai fai colazione che tra mezz'ora dobbiamo essere in aeroporto. "
Alle sette in punto siamo in aeroporto, mia madre si trattiene dal pianto e mio padre cerca di rassicurarla mentre saluto mio fratello.
"Buona fortuna sorellona scema! Divertiti! E non dimenticarti di chiamarmi ogni tanto!" dice mentre mi abbraccia.
"Okey" dico "Grazie"
Dopo abbraccio i miei genitori e entrambi mi dicono
"Buona fortuna, non cacciarti nei guai e stammi bene"
Li abbraccio ancora una volta e mi avvio verso il check-in.
Sono seduta sulla panchina dell' aeroporto quando sento all' altoparlante chiamare il volo per Londra, quindi mi dirigo verso il mio gate e salgo sull' aereo.
Due ore dopo circa l' aereo atterra.
Finalmente a Londra! Sono elettrizzata dall' idea che da oggi Londra sarà la mia casa! In questi mesi sono stata qua già qualche volta, per sistemare la casa, ma oggi mi sono definitivamente trasferita qua!
Mi ci vuole circa un' ora per uscire dall' aeroporto e riuscire a prendere un taxi.
Carico le mie valigie e salgo in macchina.
"Salve" mi dice cordialmente il taxista "dove la porto signorina?"
"Park Street 33, grazie"
Dopo pochi minuti arrivo sotto un palazzo cinque piani, l' autista si ferma, mi aiuta a scaricare i bagagli, gli do i soldi e riparte.
'Park Street è una strada molto vicina all' Hyde Park, forse dal tetto del palazzo riesco a vederlo...' penso mentre carico le valigie in ascensore e incomincio a salire.
Arrivo al quarto piano e entro nel mio appartamento.
Non è grandissimo ma per me sola è perfetto, tutte le volte che sono venuta qui a Londra ho senpre dedicato la maggior parte del tempo a mettere a posto la casa, ora rimangono ancora tre o quattro scatoloni pieni di roba.
Il pomeriggio lo passo a sistemare casa, prendo un pizza nella pizzeria davanti al mio palazzo e vado a letto sfinita.
Spazio scrittrice
Ciao tutti!
scusate se questo capitolo è un po' corto ma spero che vi piaccia!
Se avete qualche consiglio lo accetto volentieri!
Grazie per la lettura!
Baci
xxfelicity