Il rumore delle onde, un soffio di vento fresco, i primi raggi caldi del sole sulla pelle.
Apro gli occhi e vedo dei rami di palma sopra di me. Non sono nella mia camera e mi ci vuole poco per realizzare che ieri sera mi sono addormenta sulla mia amaca.
Mi alzao e entro in casa dalla porta a vetri della cucina, passando do un' occhiata all' orologio appeso al muro, sono le 9:10 e tra poco doverbbero svegliarsi i miei genitori.
Salgo al piano di sopra, mi faccio una doccia veloce e lasciano i capelli bagnati che, anche se lunghi, si asciugano velocemente.
Torno in camera e mi fermo a guardare il mare dalla mia finestra, mi è sempre piaciuto il mare.
Mi vesto con una canotta bianca con una emoji gialla che ride, degli shorts di jeans azzurri e dei sandali semplici.
Mi guardo allo specchio, niente trucco, i mei lunghi capelli neri ricadono oltre le mie saplle formando dei boccoli naturali e arrivano vino alla vita.
Mentre scendo le scale sento un buon odore di caffè e brioche provenire dalla cucina, entro e vido mia mamma che prepara la colazione e mio papà seduto al tavolo esterno.
Mia mamma mi vede entrare
"Buon giorno Agnés!"
"Buon giorno mamma!"
"Hai dormito fuori sull' amaca stanotte?"
"Si"
Esco e vado a sedermi di fianco a mio padre.
"Ciao papà!"
"Ciao Agnés! Pronta per domani?"
"Si, sono un po' nervosa..."
"Siamo tutti un po' nervosi, ma adesso cerca di non pensare alla partenza e goditi l' ultimo giorno a Hyères." dice la mamma uscendo con la moka di caffè in mano.
"Okey... ma David sta ancora dormendo?" David è mio fratello.
"Si." risponde papà "Cecilia mi passeresti il caffè, per favore?" chiede alla mamma.
Mentre la mamma passava la moka a papà David si affaccia alla porta strofinandosi gli occhi, con ancora il pigiama e i capelli scompigliati.
"Buon giorno" dico io sorridendo nel vederlo così conciato.
David è un bel ragazzo, biondo, occhi castani, alto, bel fisico, assomiglia molto a papà. Io invece sono come la mamma, capelli neri, occhi azzurri non troppo alta e magra.
"Buon giorno a tutti! Mattinieri, vedo. Ma come fate a essere già pronti e vestiti alle 10 del sabato mattina?"
"David sei tu che dormi troppo, non noi che dormiano troppo poco" rispondo io ridendo.
David ha 20 anni e studia al college, tutti i venerdì sera torna a casa e riparte la domenica.
Si siede di fronte a me e addenta una brioche.
Dopo colazione unsco con i miei amici e pranzo con loro. Tutti sono un po' tristi per la mia partenza ma gli prometto che tornerò persto a trovarli.
Torno a casa nel pomeriggio e metto le ultime cose rimaste nella valigia.
Sono molto nervosa stasera e vado a letto presto dato che il volo è alle 8 di domani mattina.
Prima di addormentarmi penso alla casa nuova, a Londra e al mio lavoro.
Avere programmi ben definiti e sapere cosa devo fare domani e quando, mi tranquillizza un poco e riusco ad addormentarmi.
Spazio scrittrice
Buongiorno! Questa è la prima storia che scrivo su wattpad e ancora non sono molto pratica nello scrivere, se ci sono errori vi chiedo scusa in anticipo.
Spero che questo primo capitolo piaccia e che vi piaccia anche il resto della storia. Se avete qualche consiglio utile ne sarei molto grata.
Baci
xxfelicity