11731310181 119

23 5 0
                                    

Dicono che il rumore sia un fenomeno acustico, che non ha caratteristiche musicali. Ma come si può definire un qualcosa di così confuso, un insieme di varie frequenze nell'aria, senza poter dire che abbiano una melodia in sè? C'è il rumore della pioggia, dei passi, degli applausi...come si fa a smentire il fatto che a volte ci emoziona più tutto questo, che una composizione di suoni pensati per diventare importanti e destinati ad esser ricordati?
Il rumore è un fenomeno oscillatorio che consente la trasmissione di energia attraverso un mezzo. Nel vuoto non è possibile la trasmissione di rumori o di vibrazioni. Il rumore viene definito come una somma di movimenti irregolari, intermittenti o statisticamente casuali.
E se il rumore fosse musica, l'energia diventerebbe l'amore e noi saremmo il mezzo di trasmissione. Poi pensando al fatto del vuoto, se la nostra anima fosse colma dal niente, le nostre orecchie incapaci di sentire, tutto passerebbe oltre, non attraverso, lasciandoci intatti ma esclusi.
Dunque la vera magia, sta nel fatto che queste onde irregolari, intermittenti o statisticamente casuali, facendo riferimento all'impatto che subisce il soggetto privo della capacità d'amare e di farsi amare, possono essere meglio definite come un suono non desiderato e disturbante. Per chi invece ama e si lascia amare sono goccie di pura follia simili ad onde di un maremoto che accarezza le guancie e le asciuga per poi portare con sé tutto quel rammarico e ritirarsi nel profondo.

EttichetteDove le storie prendono vita. Scoprilo ora