Le divoratrici fiamme della rabbia

Rabbia

"Rabbia" un sentimento distruttivo certe volte per noi altre volte per chi ci sta intorno altre ancora per ambi i casi. È arrivato il momento della prima domanda, da cosa scaturisce la rabbia? Le risposte sono svariate, sinceramente non so neanche quante siano. Per non far confusione prendiamo i motivi che potrebbero essere i principali. Accettarsi, ebbene si, spesso cresce in noi un rifiuto o un'enorme difficoltà nell'accettarci per come siamo, nell'accettare i nostri difetti e le nostre debolezze. Perchè vederci per come non vorremo essere è frustrante, questo fattore porta alla nascita delle fredde fiamme della sofferenza e colpisce nel profondo. Oltre al molto dolore provoca un'immensa collera, e proseguendo per questo contorto sentiero spesso ci ritroviamo a chiuderci in noi stessi e ad escluderci dal mondo. Ho scoperto a mia spese che questo è un grande errore, anche se è comune farlo, accettarsi per come siamo è la cosa più importante, spesso veniamo condizionati da fattori esterni e l'arduo compito sta proprio nel riuscire ad uscirne. E anche se ci vorrà tempo e sofferenza appena apparirà davanti ai nostri occhi la luce in fondo al tunnel la vita diventerà molto più leggera e riusciremo a vedere tutto ciò che ci circonda con una nuova prospettiva. Non importa quante volte cadi ma quante volte cadi e ti rialzi, perchè la fatica viene sempre ricompensata. Passiamo a qualcosa di più leggero, sciocchezze, c'è chi ha i nervi saldi c'è chi meno ma penso che tutti almeno una volta nella vita abbiano perso la pazienza per un motivo futile, magari per una persona fastidiosa, per un pasticcio, per aver perso qualcosa o per un pensiero irritante o paranoico. Questo provoca solo stress superfluo e il risultato è un gran mal di testa, la cosa migliore da fare è mantenere la calma e cercare di risolvere il problema in modo pacato. Infine passiamo al motivo di maggior rilievo, giustizia, quando le persone ti trattano come non meriti e ti sminuiscono, quando sanno solo giudicare senza prima guardare il riflesso della loro anima e capire che nessuno è perfetto ma che tutti siamo uguali. Quando chi fa del bene soffre per la sua dolcezza e chi fa del male non viene punito, è la cosa più brutta. Spesso nella disperazione si vedono solo due strade da percorrere. La prima strada, quella di non fare nulla e assorbire ogni briciola di crudeltà che individui inutili e senza alcun rispetto ci buttano addosso, accumulando un rancore che con il passare del tempo ci logorerà dentro come un parassita, l'altra strada è quando pura ira e furore prendono il sopravvento sfociando in atti di violenza fisica e morale. Certo, uscirne non è affatto facile, ma se si guarda bene si può scrutare una terza strada, più tortuosa e che richiede molta determinazione, ma comunque quella giusta da percorrere, la tenacia, il non rispondere a nessuna provocazione e il contrattaccare con astuzia senza abbassarsi ai loro livelli e risultando superiori. Ciò non sarà facile perchè spesso le parole e i gesti fanno molto male, ma con un po di grinta e con il supporto delle persone care la fine della strada sarà sempre più vicina e arrivati al termine gli sforzi e le sofferenze verranno premiati. Quindi, cosa è la rabbia? La rabbia è l'accumulazione della negatività e l'esplosione di essa dovuta alle brutte esperienze e alle "ferite" ricevute nel corso della vita. È frustrazione spesso espressa in maniera pacifica altre volte in maniera cruenta, pura ira pronta a sovrastare ogni cosa, come un mostro tenuto in gabbia. È un'emozione alla quale spesso si vuol dare sfogo, e quest'ultimo non raramente sfocia in  un'insensata e brutale violenza che potrebbe logorare sia il portatore che la vittima. È un'oscuro fiore dall'intenso colore che non dovrebbe sbocciare dentro di noi. La cosa fondamentale è cercare a fondo e trovare anche un fioco bagliore nell'oscurità, un bagliore che può essere creato dalla tenacia o dall'amore che trasmettono le persone che tengono veramente a noi. La rabbia è un "colore" tanto affascinante quanto pericoloso, un colore che solo lo splendore e la bontà del cuore possono schiacciare.