Lauren era vestita in modo elegante ma allo stesso tempo sportivo e con un sorriso sadico teneva in mano un pallone.
La verità? Voleva solo terrorizzare Camila.
La professoressa aveva dei leggins neri, una giacca dell'adidas del medesimo colore dei pantaloni e una maglia bianca semplice. Ai piedi aveva delle vans platform oldskool.
Si divertiva a palleggiare nell'attesa della cubana.
La minore arrivò con il suv sotto la scuola. Ronda guidava la macchina in questione che frenó di scatto davanti all'edificio.
La professoressa era sulle scale che palleggiava con fare annoiato.
Camila scese stufa, con il borsone tra le mani, alzò lo sguardo e fu fulminata da Lauren con gli occhi.
Camila, incurante, masticava distrattamente una chewingum, la portava da un lato all'altro della propria bocca, vistosamente.
"Hola chica" disse alla professoressa, come se stesse parlando con un suo amico dandole pure una pacca sulla spalla.
"E sputala." disse senza emozioni, con sarcasmo e quel filo di British humor. Il suo volto era impassibile e quindi la corvina iniziò a camminare a passo svelto nell'edificio.
Camila sorrise e si fece scappare una risata ma ovviamente era vana giacché la maggiore con la sua battuta voleva semplicemente sottolineare un ordine.
La tutrice di Camila appena vide le due entrare fece retromarcia e andò via.
"Andiamo in palestra?" chiese la studentessa strofinadosi le mani sudate sui pantaloni, lievemente in ansia ma non voleva darlo a vedere.
"No." disse Lauren secca, era una donna di poche parole, o almeno sembrava così.
Entrarono in un' aula, erano sole quindi la professoressa impose a Camila di prendere una sedia e stare accanto alla cattedra.
La coach era sempre così rigida?
Camila non se ne accorse mai, forse perché non compiva le ore come tutti i compagni, preferiva stare in giardino a fumare una sigaretta e provarci con i ragazzi, per avere un' aria da badgirl.
Camila in realtà era così fragile e si poneva delle maschere addosso, Camila era insicura, aveva bisogno di sostegno, l'aria da dura che si creava era palesemente diversa dall'aria da bimba che aveva con Dinah Jane, la sua migliore amica.
La tutela della cubana fu ceduta a Ronda Rousey dopo che Camila perse un pezzo della sua anima.
Camila stava proprio pensando al pezzo della sua anima perduta quando comprese che non avrebbero palleggiato, fatto sport o chissà che ma avrebbero lavorato sull'anatomia.
Lauren prese infatti il manuale e in assoluto silenzio lo sfoglió.
"Quindi, coach, non faremo sport?" chiese con un coraggio sovrannaturale che non è normale nella sua indole ma tutti pensano che in realtà sia una cosa ovvia per Camila Cabello.
"Le linee guida nazionali sono teoriche e quindi lavoreremo sul programma. Faremo anatomia, quindi si tratta di apparati, e illustremo le regole di due sport di squadra e uno singolo. Durante l'esame di riparazione potrebbe capitare qualcosa del genere, quindi stia attenta a differenza dell'anno appena trascorso" sputó acida le parole con una calma stranamente pazzesca
La cubana continuava imperterrita a masticare la gomma mentre la corvina le spiegava che sarebbero partiti con l'apparato scheletrico.
La minore non ascoltava la professoressa ma era impegnata a sentire il guazzabuglio che facevano le voci di coloro che avevano altri debiti nelle altre classi, era persa nei pensieri che reclamavamo il pezzo d'anima ormai perduto da circa cinque anni.
Lauren smise di parlare e Camila aveva ancora la testa inclinata verso la porta, era assorta nei suoi pensieri.
La maggiore si alzò di scatto e andò a chiudere la porta sbattendola, quel gesto rimbombó forte nella testa dell'alunna che si svegliò dai suoi pensieri strappa-anima e letteralmente cancerogeni.
"Camila, ti parlo come se fossi mia figlia, mi spieghi che hai? Non mi sembra normale che tu sia così. Ti crei una corazza attorno a te, pensi che uscendo con tanti ragazzi, come dicono tutti a scuola, ti realizzerai nella vita? Tu non sei così, lo vedo dai tuoi occhi" Lauren cercò di dare alla sua alunna spirito critico ma la minore era inerme, la guardava fisso senza espressività, l'unica cosa che si poteva notare erano le sopracciglie crucciate.
"La vita non è fatta solo del fidanzatino. La vita è studio, lavoro, hobby. Hai qualche hobby? Non capisco perché quest'anno sei stata incostante oppure.. Il primo anno eri così studiosa.." disse la professoressa alla sua alunna ancora una volta.
"Ho avuto il debito solo nella sua materia, significa qualcosa no?" disse acida Camila mentre le parole della maggiore da un orecchio le entravano e dall'altro le uscivano
"Significa che tutto il consiglio di classe ha deciso, perché ti vuole bene, che nelle materie dove rischiavi il debito hai avuto il sei politico e qui invece si è preferito mettertelo per agevolarti. Capisco che ti sei trasferita in terza media qui e magari non capisci la lingua..." illustró la corvina
"Capisco perfettamente la lingua.." mormorò la cubana
"Sono io che ho lottato per te davanti al consiglio di classe per questa pratica perché ci credo in te, perché so che non sei la ragazza che gli altri dicono, quella svogliata, quella che va con ogni ragazzo diverso.." cercò di parlare Lauren facendo ragionare la minore
"Il fatto che frequento molti ragazzi non le può affatto importare.. perché è fuori dalla portata dell'insegnante. Sono qui, ripareró il debito se è quello che vuoi, così ti stai zitta e chiudi quella bocca da puttana lesbica che hai, ti brucia il culo che io succhio cazzi e tu invece sei una lesbica di merda?" sbottó Camila tutto d'un tratto.
La verità è che Camila fa la finta di uscire con tanti ragazzi, per crearsi un' immagine nell'istituto ma la minore ha una relazione con la sua tutrice, grande rispetto a lei di età.
Lauren rimase interdetta alle parole che le riservó la cubana. Perché tutto quell'odio?
Era risaputo che Lauren era LA professoressa lesbica nella scuola ma la corvina era amata da tutti, ha fatto in modo di dare alla scuola vari trofei in varie categorie essendo la coach dell'istituto, una delle migliori prof di scienze motorie e sportive.
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I only told the moon, tonight up on the roof ~Camren
FanfictionCamila Cabello, studentessa ribelle, ha un problemino nella materia di Lauren Jauregui, problema che le costa tutta l'estate, litigi con la propria fidanzata psicopatica e passare il tempo con la bella professoressa. Lauren Jauregui, dall'altro cant...