Colui che comandava gli animali

Toshinori Yagi

Chi non ama vivere in campagna?
Le persone che odiano gli animali, ovvio.
Toshinori ha sempre apprezzato gli animali, soprattutto per via della sua dote di saperli controllare per breve tempo, anche se per tutti era semplicemente considerato uno dei tanti "sussurratori di animali".
Suo padre e sua madre, erano proprietari di un piccolo ranch irlandese, quindi il contatto con gli animali l'ha sempre avuto, era facile pensare che semplicemente fosse nato per quello.
I giorni passavano tranquilli, qualche galoppata con il padre con i cavalli, mungere di tanto in tanto le mucche, portare al mercato le merci... Una vita normale, procedeva normalmente.
Però la vita è dura, purtroppo.
La crisi irlandese fu devastante, poiché una buona parte del raccolto fu infetto dalla tossicità dell'aria, alterata delle recenti reazioni nucleari a scopo energetico impiantate da diversi mesi nella zona.
Potevano usare i pesticidi per salvare i loro raccolti ovvio, ma non ne erano tipi, i suoi genitori hanno sempre preferito duro e buon lavoro, e così hanno imparato al figlio.

Gli ortaggi erano marci, i soldi mancavano. Il padre arrivò al punto di cominciare a vendere gli animali, per pochi spicci... Furono dei giorni più luminosi quelli, i piatti caldi e buoni son sempre un toccasana per la mente e il corpo di chiunque.

Il tempo passava, la madre purtroppo subì un'intossicazione alimentare, provocata dalle merci del luogo ancora infette... I pesticidi usati dagli altri contadini non furono abbastanza forti a quanto pare.
La madre morì lentamente nel sonno, con la fronte sudata e un sorriso stanco e tirato.

Yagi e il padre, non si arresero alla prima. Il padre non smise mai di lavorare, anche per altri ranch, mentre Yagi, con i suoi pensieri repressi e ben mantenuti nel suo corpo, manteneva come poteva la casa, il ranch e cercava di curare gli orti, con il terreno ormai "bruciato.
Il padre, Toshinori Torino, per Yagi sempre chiamato "Toto", fu un guerriero in tutta la sua vita, lavorando duramente e con onestà fino alle fine, raramente per il bene per sé, ma per la sua famiglia.

Torino, pover'uomo, morì poco dopo tempo a distanza del funerale della pover donna: il troppo lavoro uccise il cuore di quel guerriero, lasciando un ragazzo in piena adolescenza da solo.

Yagi,  l'ultimo della stirpe, preferì farsi chiamare per cognome, onorando le memorie del padre.
Scappato dalle terre bruciate dell'Irlanda; il ragazzo visse più per strada e nei monasteri, vivendo di pasti poveri offerti dai monaci e brande scassate.
Ottime però le loro librerie, dove potè conoscere l'arte della cura medica originale, a base di erbe lavorate e particolari.

Raggiunta la maggior età, fu costretto a lasciare la custodia dei monasteri, ma gli studi riuscì a continuarli grazie ai libri... E all'esperienza sul campo, nelle piccole foreste non custodite dei proprietari terrieri.
Ma... È difficile vivere così, all'improvviso, da soli.
Si ha sempre bisogno di una mano, soprattutto quando si han perse tutte quelle attorno a noi.
Yagi chiese a Dio questo favore, ma a quanto pare la proposta non fu di suo gradore.
Dalla disperazione s'è lasciato prendere dalla mano più salda del male, non ha saputo gestirla, no.

Toshinori Yagi, all'età di 19 anni viene ancora dato per morto, scomparso e chissà che altro nella sua città natia:
La stessa città che subì la sparizione di diversi bambini, o all'omicidio di essi con tutti quanti, tutti, la particolarità di esser ritrovati senza bulbi oculari.