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»Jimin
Qual è stato il bacio più bello della mia vita? Chiedetelo a Min Yoongi.

Sono appoggiato al muro, ancorato al suo tocco, bisognoso della sua presenza e col respiro pesante
"Jimin, sei così...non esiste un solo aggettivo per poterti descrivere e non esiste nemmeno un solo aggettivo che riesca a far capire al mondo cosa io provi per te" dice abbracciandomi.
Sento i suoi singhiozzi e mi commuovo all'idea che lui stia piangendo per me.
Ricambio l'abbraccio e lui, inaspettatamente, mi solleva per le cosce, facendo si che il suo busto sia circondato dalla mie gambe.
Mi avvinghio a lui il più stretto possibile
"Ti amo Yoongi"
"Mi fa ancora così strano sentire il mio nome da te"
"Posso chiamarti come vuoi"
"Anche Yoongi va bene"
Nascondo il viso nella sua spalla
"Sono contento che tu sia qui piccolo"
Singhiozzo
"A-anche io"
Sospira
"Ora...tra poco arriverà il maggiordomo a chiedere di scendere a fare colazione. Io non verrò a fare colazione, non voglio vedere i miei, piuttosto resto a digiuno per sempre. Vorrei approfittarne per chiamare Namjoon e vedere lui, Seokjin e Jungkook"
"Ok hyung"
Mi fa scendere ed io gli lascio un bacio a stampo, per poi prendere le mie cose ed uscire.
Incredibile come riesca a farmi cambiare idea e a farmi sballare qualsiasi emozione e sentimento.
Con un po' di difficoltà trovo la porta del bagno per gli ospiti e, dopo aver bussato e aver constatato che non ci sia nessuno, entro.
Noto con piacere che c'è una vasca qui, oltre che un enorme specchio (amo gli specchi enormi).
Sorrido di più vedendo la mia espressione da ebete attraverso il vetro dello specchio.
Sembro essere tornato a quel ragazzino spensierato che ero un anno fa. È l'effetto serra-Yoongi.
Apro l'acqua calda della vasca e mi spoglio aspettando che si riempia.
Entro nell'acqua e mi lascio cullare dalla temperatura alta che mi circonda, chiudendo gli occhi.

Camicia e pantaloni; mi scoccia vestirmi in questo modo, ma non posso farci niente se questa è una famiglia di nobili malati.
Termino l'asciugatura dei capelli ed esco dal bagno, dirigendomi alla sala da pranzo.
Mi sono già perso.
Scala destra o sinistra?
Primo o secondo piano?
Aish
"Signorino Park?"
Mi giro verso la voce familiare del maggiordomo
"Oh buongiorno" saluto facendo un inchino
"La vedo un po' disorientato" dice guardandomi teneramente
"Ehm...ho scordato dove si trova la sala da pranzo"
"Venga con me"
Seguo il signore, arrivando alla sala e trovandovi qualsiasi tipo di colazione da qualsiasi parte del mondo (beh non proprio, si fa per dire)
"Scusi, non sapevamo cosa preferisse"
"Scherza? Sembra tutto così delizioso!" esclamo felice.
Mi siedo
"I signori Min?" chiedo impaziente di mangiare
"Stanno sempre fuori per lavoro"
"Oh capisco...quindi sono solo?"
"Speravo che riuscisse a far scendere il ragazzo, sa...ieri non l'ha picchiato o cacciato via, la cosa ha sorpreso tutti"
Gli rivolgo un sorriso
"Non saprei, credo che abbiamo del feeling" faccio addentando un toast al prosciutto
"Non mi esprimo sulla questione. Come mai non è sceso?"
"Lui-"
Mi blocco
"Ora che ci penso...mi ha detto che i suoi erano qui" dico corrucciato
"Allora è come temevo"
"Cioè?"
"Al ragazzo fa schifo la casa, oltre che i suoi genitori; non ha vissuto una bella infanzia qui, come biasimarlo? È proprio il luogo che lo opprime"
"Sta dicendo che non esce dalla stanza neanche quando i suoi sono fuori?"
"Non esce mai e basta da quella stanza"
Merda
"Esce solo per andare in bagno, ma il cibo e il resto glielo portiamo in stanza"
Ecco perché ha una così brutta cera
"Mi chiedevo se lei potesse cercare di portarlo fuori, continuando così si ammalerà"
Annuisco serio
"Farò il possibile, in fondo...è il mio lavoro"

Ed io lo amo






***
ho apprezzato gli scleri nel capitolo precedente zksmzmw
comunque #yoonmindiabeticiisthelife

𝕮𝖔𝖒𝖊𝖇𝖆𝖈𝖐 ʸᵒᵒⁿᵐⁱⁿ [Sequel di Escape]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora