Scrivere. Un'azione tanto semplice e anche tanto profonda allo stesso tempo. Da delle semplici lettere messe più o meno alla rinfusa esce fuori uno scritto al cui interno c'è il tuo pensiero, le tue emozioni, le tue cagate anche. Un vortice di rappresentazioni riunite in delle pagine bianche. Un'arte molto antica, usata tra i sumeri, tra i romani, i greci, i romantici, i terrapiattisti... no, loro sono stupidi, l'unica cosa che scrivono sono i commenti nei siti scientifici. Escono fuori frasi del tipo "MENZOGNE, GOMPLOTTO". Eppure anche da coloro che hanno voglia di mettere zizzania esce fuori la scrittura. Certo, grandi scrittori, da Manzoni a Eco si staranno rivoltando nella tomba dalle scemenze che sto scrivendo, eppure ne avevo voglia, un po' come quando hai voglia di pane e Nutella, più o meno. Stavo, come detto prima, pensando alla scrittura ed ho notato come tutti la utilizzano. Chi scrive per diletto facendo uscire capolavori, chi per firmare un mutuo che gli ipotecherà la casa, chi per imbrattare i muri del bagno con i numeri di ipotetiche donzelle. Non si può dire cosa sia giusto o meno in questo mondo ma è certo che la scrittura si divida in due semplici gruppi: chi scrive genialate, chi scrive stronzate con la s maiuscola. Girando per le librerie, cosa diventata assai rara in questi tempi, si possono trovare testi di saggistica che portano a un supremo disgusto del mondo, altri che te lo fanno apprezzare nella sua complessità. Testi dove sono presenti temi come l'alienamento del'individuo e della sua depressione, testi su come provarci con la vicina. Insomma, anche se questo mondo è molto, ma molto vario, come detto prima si può suddividere in due gruppi alla fine: gruppo di libri intelligenti, gruppo di libri meno intelligenti. Già, meno intelligenti, non idioti, proprio per la loro utilità per alcuni. Mentre i primi aiutano la materia grigia all' interno della testolina, i secondi aiutano nella componente pratica della vita che nel mondo d'oggi sembra essere la parte più importante della vita. Il riuscire a provarci con la tipa, il riuscire a fare soldi truffando gli altri, il vivere ogni giorno al massimo campando al massimo trent'anni. Esistono questi manuali e certe volte, devo dire la verità, mi viene voglia di prenderli. Non che tutti i manuali siano stupidi. "Lo psicologo nel cassetto" è un ottimo manuale con basi psicologiche, con fatti reali. Altri manuali, invece, ti mentono. "Fai così, fai colà, fai questo, fai quello e staitrankifràcheavraiilrisultatoassicurato". Ceeerto, come no, chi non ci crede. Tra tutti i manuali forse solo il 10% esagerando è basato su studi scientifici e su varie prove. Il resto è stato scritto per dei polli. Già la scrittura incanta, sia per i mondi rappresentati nei libri fantasy, sia per le cose rese facili rischiando (dico rischiando anche se è cosa sicura come la morte) di incantare i polli. Che polli, poverini, non sono. È la bravura di certi individui, la capacità di prendere una bella fetta di pubblico e renderli schiavi. Ogni parola scritta viene presa come Vangelo, altro che moltiplicazione dei pani e dei pesci. Oltre allo scrivere, alcuni grandi uomini hanno sviluppato l'ars oratoria. Si sono instaurati nel'ultimo periodo degli individui della specie cazzaris. I vaccini fanno male dicono, già, peccato che tu dicendo ciò fai male alla scienza e inoltre fai venire una sincope. Povero Sabin, anch'io vorrei fare qualcosa per certi individui, ma che puoi farci, siamo in un paese democratico, ognuno può dire la propria, anche se questo supera tutti i limiti. E non sto parlando di matematica, ma dei limiti sopportabili dalla mente umana.
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L'arte dello scrivere e dello sparare boiate
No FicciónAl mondo d'oggi tutti possono dire e scrivere quello che vogliono senza limiti. Non quelli matematici, ma quelli della mente umana