Capitolo II

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«Fortunatamente non ci sono state gravi conseguenze...»
La Regina Selene tirò un sospiro di sollievo una volta ascoltato il resoconto della missione incompiuta.
«Ma il mio compito non è ancora terminato... Mia signora-»
La splendida donna zittì il biondino con un gesto appena accennato della mano.
«Da quanto mi avete riferito, quello stregone non è ancora stato sconfitto, ma nonostante abbia subito ingenti danni, non penso che potreste sconfiggerlo tentando una seconda volta...»
Il ragazzo si alzò dal suo inchino in preda ad un impeto di rabbia.
«Ma mia signora! Io sono sicuro di poterci riuscire-»
Questa volta fu lo sguardo serio della Regina a rimetterlo in riga.
«Scusate se ho perso la calma, mia signora... ma io sono sicuro di potercela fare!»
«Nessuno mette in dubbio le tue straordinarie capacità Haruka» La voce della donna ora suonava gentile come quella di una madre «ma dobbiamo essere realisti, questa missione è troppo ardua per essere svolta da un'unica persona.»
Il biondino spalancò gli occhi incredulo a quelle parole.
«Io sono l'unico guerriero del Regno Argentato... chi-»
«Venite pure avanti principessa Michiru.»
Il ragazzino volse il suo sguardo in direzione dei delicati passi che udì dietro le sue spalle.
Una splendida ragazza dai capelli acqua marina e dai lineamenti delicati come quelli di una sirena entrò nella sala.
«Mia signora, Regina Selene...» la ragazza salutò la sua Regina con la grazia angelica della perfetta riverenza che le riservò.
"E questa qui chi è?" Haruka non poté fare a meno di analizzare in rapidità la situazione, deducendone che una ragazzina così delicata e perfettina non fosse certo il tipo di aiuto di cui poteva aver bisogno.
«Haruka, lei è la principessa Michiru, sarà la tua compagna nel terminare questa missione.»
Il sorriso della Regina non ammetteva repliche, ed Haruka lo sapeva... così decise di mordersi la lingua prima di commettere l'errore di cominciare un inutile dibattito, che in ogni caso avrebbe perso.

«Tenou-sama... dove state andando?»
Michiru si sorprese della velocità con la quale il ragazzino di stava allontanando dall'enorme porta, ormai chiusa, della sala da cui si erano appena congedati.
Haruka non le fece caso.
Non aveva tempo da perdere con una sciocca principessina.
Aveva una missione da portare a termine, il suo orgoglio ne risultava ferito!
«Merda!»
Come aveva potuto fallire? Si era allenato per anni, era una macchina da combattimento perfetta, come aveva potuto ottenere un simile risultato??
Ai rumorosi passi con i quali stava procedendo si affiancarono presto degli altri.
«Ehi! Aspettate... vi ho chiesto dove state andando...»
Haruka si voltò di malavoglia in direzione della voce della ragazza che l'aveva rincorso, e che ora lo seguiva alla stessa andatura.
«Allora?» gli occhi blu mare della ragazza ora lo guardavano spazientita «Volete rispondermi?»
Haruka emise un sospiro... se c'era una cosa che non sopportava era l'insistenza.
«Sto andando a terminare il mio compito.»
«Ma, avete sentito la Regina Selene! Dovremmo occuparcene insieme-» la constatazione di Michiru suonò quasi supplichevole, sottolineava la sua inclinazione al rispetto delle autorità e degli ordini impartiti.
«Stammi a sentire» Haruka si fermò all'improvviso, voltandosi in direzione dell'altra, che per poco non le andò a sbattere contro, fermandosi fortunatamente a pochi centimetri di distanza «Non ho bisogno dell'aiuto di nessuno, tanto meno del tuo.» il biondino mise le mani ai fianchi, e si inclinò leggermente in avanti, riducendo ad un soffio la distanza che era rimasta «Non me ne frega niente di cosa ha detto la Regina, è il mio lavoro, e lo terminerò da solo.» le sue iridi smeraldo fissavano piene di convinzione quelle color del mare dell'altra «Perciò ti sarei grato se te ne stessi buona, e ti tenessi alla larga.»
La voce di lui suonò decisa e concisa, non ammetteva repliche.
Michiru rimase sorpresa dalla bellezza di quel ragazzo, la sua pelle era priva di imperfezioni (fatta eccezione per il piccolo taglio al labbro che ancora si poteva notare), i suoi occhi erano lo specchio della più interessante delle anime, ed il suo profumo qualcosa di sorprendentemente gradevole.
Il ragazzo inarcò il sopracciglio in risposta dell'espressione persa in chissà quale analisi che l'altra aveva assunto.
«Sono stato chiaro?»
La ragazza dai capelli acquamarina si ridestò dai suoi pensieri.
«Certamente...» accompagnò la sua risposta con la chiusura dei suoi occhi, e portò le sue braccia ad incrociarsi poco sotto il seno «Gradirei solo chiarire una cosa prima...»
Il volto di Haruka non ebbe neanche il tempo di assumere un'espressione soddisfatta del risultato ottenuto con tanta semplicità, che dovette tornare ad apparire interrogativo.
«Di che si tratta?» la sua voce suonava scocciata dall'ennesimo contrattempo.
«Gradirei la smetteste di darmi del 'tu' come se fossimo amici.»
Haruka si irrigidì a quell'affermazione.
«La Regina Selene ha decretato che avremmo dovuto fare coppia per questa missione, e così faremo. Non intendo in nessun modo essere d'intralcio, ma pretendo che il nostro rapporto si limiti a quello che si conviene al nostro ruolo» le delicata labbra di Michiru si erano curvate ad un sorriso che poteva apparire quasi socievole, ma che nascondeva tutta la furbizia della quale una donna potesse far sfoggio «Quindi confido che da questo momento farete altrettanto, e vi terrete alla dovuta distanza da me. Inoltre mi aspetto che vi dimostriate più rispettoso nei miei confronti. Il mio ruolo nella protezione del regno non è certo inferiore al vostro, pertanto conformatevi alla nostra posizione senza troppe storie, e sbrighiamoci a fare quello per cui siamo stati convocati.»
Haruka era attonito, la fermezza con la quale Michiru le aveva risposto l'aveva zittito.
«Ora se non vi dispiace, vorreste discutere con me su come intendete muovervi?»
Haruka non sapeva se sentirsi più infastidito da tanta sfrontatezza o se cedere al rispetto che in qualche modo quella ragazza si era appena conquistato.

I colori dell'anima [Spin-Off]Dove le storie prendono vita. Scoprilo ora