'I need you'

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"Maya, cos'hai fatto al naso?" mi chiede mia mamma, appena entro in casa. Perfetto, mi devo inventare l'ennesima scusa.

"Stavo andando in presidenza per portare una cosa al dirigente e sono caduta sugli ultimi tre scalini." dico, cercando di sempre il più sincera possibile.

"Oh, amore mio." mi si avvicina e poggia il pollice sul naso, accarezzandolo appena.

"Ah!" esclamo, storcendo le labbra per il dolore, facendo così due passi indietro, allontanandomi da lei.

"Non volevo farti male..." mi guarda negli occhi e capisco che dice la verità, così mi avvicino e l'abbraccio.

"Lo so, lo so." socchiudo le palpebre, mentre la stringo forte a me. È l'unica persona che mi resta, e forse l'unica che mi ama. Non l'abbraccio spesso, anzi, direi che non lo faccio proprio mai. Sono fatta così: non riesco a dimostrare i miei sentimenti, anche se m'importa più di tutti.

"Ti voglio bene."

"Anche io." sciolgo l'abbraccio, mantenendo un ampio sorriso stampato sul volto.

"Ho preparato il tuo cibo preferito!"esclama, sorridendomi.

"Lasagne?"

"Lasagne!"

"Sei unica!" saltello come una bambina, battendo le mani.

"Oh, Maya." ride, vedendo la mia reazione. Hey, le lasagne sono sempre le lasagne!

/---/

"Mamma, vado a fare i compiti!" urlo, avviandomi poi verso la stanza. Ovviamente, per "miei" intendo anche quelli di Louis e Mark; sono stanca di questa storia, ma non posso rifiutare, non voglio essere picchiata.

Inizio con quelli di Mark, che sembrano i più facili: devo fare una semplice ricerca sull'universo. Sarebbe bello avere una professoressa così.

Passa meno di mezz'ora quando finisco di scrivere e decido di prendere in mano la cartellina del moro dagli occhi azzurri, ma vengo distratta da un cellulare che vibra. Strano, non mi manda mai nessuno dei messaggi. Prendo l'oggetto e noto il messaggio, che leggo subito dopo.

"Ciao Maya, sono Jade! Volevo dirti che sabato farò una festa a casa mia e so che oggi è martedì ed è un pochino presto ma ho così tanta gente da invitare, sto iniziando a farlo da ora! Spero tu venga, mi farebbe tanto piacere!"

Resto a guardare il cellulare per qualche secondo, ancora un po'...incredula? In questi quattro anni non sono mai andata ad una festa, nessuno mi ha mai invitata e questa quindi sarebbe la prima. Sono felice ma preoccupata allo stesso tempo; e se alla festa ci saranno anche Zayn, Liam, Niall, Louis, Mark, George e Josh? Non voglio avere un brutto ricordo anche di quello! Ma se rifiutassi, probabilmente non mi inviterebbe nessuno più e forse morirei senza essere mai andata ad una festa. Oh, sono così confusa!

Ma Jade non ha un bel rapporto con loro, non credo ci abbia mai parlato, quindi non credo li inviterà, o forse sì? Ah, uffa!

Mi butto sul letto, con ancora il cellulare tra le mani. Vado o non vado? Vado o non vado? Vado o non vado? È questo il problema!

"Hey Jade, certo che vengo! Grazie per avermi invitata. Ci vediamo domani a scuola."

Cos'ho fatto? Oh, stupida Maya! Ma, un momento: come fa Jade ad avere il mio numero?

/---/

Ho finito tutti i compiti e sono soddisfatta di me stessa e spero lo siano anche i due a cui li ho fatti, altrimenti, be', mi ritroverò con una guancia color melanzana. A volte quasi ci scherzo su, anche se vorrei solamente piangere e piangere e piangere ancora.

"Maya, c'è una persona per te!" sento la voce di mia madre chiamarmi dall'altra stanza. 'Una persona per me?' penso, prima di scendere velocemente dal letto ed uscire dalla camera, raggiungendo poi mia madre e Harry in cucina. Harry? Ripeto: Harry?

"Maya, ci sei?" sono rimasta a bocca aperta e sto fissando Harry da praticamente un minuto.

"Ciao." quasi sussurra lui, abbassando lo sguardo.

"Cosa ci fai qui?" ignoro praticamente mia madre e resto con la faccia sconvolta.

"Ti devo parlare..." mi guarda e scuoto la testa, riprendendomi anche se di poco, sentendo lo sguardo preoccupato di mia madre addosso.

"Oh, va bene. Mamma, dopo ne parliamo. Harry, andiamo." mi affretto a dire, ancora un po' turbata, ritornando poi nella mia stanza, sentendo i passi del riccio dietro di me.

"Divertitevi!" urla mia madre e sento un lieve accenno di preoccupazione nella sua voce. Chiudo la porta alle mie spalle una volta entrati dentro, con quasi la paura di voltarmi e incontrare quegli occhi verdi smeraldo. Prendo coraggio e mi giro, ritrovandolo poi poco distante da me.

"Puoi sederti sul letto, se vuoi." cerco di sembrare il meno impacciata possibile, mentre abbasso lo sguardo e mordo poi il labbro inferiore - cosa che faccio sempre quando sono nervosa -. Lui si siede e resta con il capo abbassato; non ho mai visto Harry in questo stato, sembra quasi debole.

"Ho bisogno del tuo aiuto." ha bisogno del mio aiuto? Il ragazzo che l'anno scorso mi ha dato un pugno sulla guancia perché avevo scritto male "ricerca" scrivendolo senza la 'a', ha bisogno del mio aiuto?

"Oh, del mio aiuto?" alza la testa e posso vedere i suoi occhi pieni di lacrime. Mi si spezza il cuore e non posso fare a meno di avvicinarmi, sedendomi accanto a lui. Questi occhi sembrano quasi finti, sono così belli e queste lacrime sembrano quasi rovinarli.

"Ti prego." sussurra, puntando lo sguardo nel mio, con la voce bassa, mentre una lacrima scende sulla sua guancia. Avvicino lentamente la mia mano tremolante ad essa, sfiorandola poi con il dito.

"Ti aiuterò." continuo a percorrere con il pollice la mascella, per poi toglierlo, poggiando la mano sulla mia gamba. Improvvisamente le sue braccia sono allaciate dietro la mia schiena e la sua testa appoggiata sulla mia spalla: mi sta abbracciando. Lo stringo forte a me, sentendo dei singhiozzi provenire dalla sua bocca.

"Harry, non piangere." cerco di tranquillizarlo, passando una mano tra i suoi capelli, ma sembra inutile.

"Non voglio andare in prigione, non voglio." sgrano gli occhi: ha veramente detto "prigione"?

Resto in silenzio, non sapendo cosa dire, immaginando le cose che può aver fatto un ragazzo un ragazzo come lui per andare in galera.

"Non ci andrai." dico, non essendo nemmeno convinta della mia affermazione; scioglie l'abbraccio e si copre la faccia con le mani, asciugandosi gli occhi.

"Devi aiutarmi, Maya. Ho bisogno di te."

SPAZIO AUTRICE:

ODDIO, DA QUANTO TEMPO!

POTETE AMMAZZARMI, VE LO CONCEDO.

Davvero, ragazzi, scusatemi davvero tanto. Ho fatto un ritardo di quasi due mesi e mi vergogno di me stessa, davvero. Sono profondamente delusa. Per fortuna ci siete voi che mi avete aiutata in questo periodo - a vostra insaputa - facendo crescere le storie e aumentando le visualizzazioni, e non posso essere che orgogliosa. Forse è stupido da dire ma siete davvero speciali per me.

Detto questo, passiamo al capitolo:

Harry, ripeto: Harry.

Harry che abbraccia Maya, ripeto: Harry che abbraccia Maya.

Harry che dice di aver bisogno di Maya, ripeto: Harry che dice di aver bisogno di Maya.

Ragazze, voi non capite, ma quando scrivo le storie io faccio la parte da scrittrice e la parte da fangirl. E ora, scusate, ma fangirlo per Harry e Maya e il loro abbraccio e ciao addio mondo I'm done

Ok, ritorno me scrittrice. Cosa vorrà Harry da Maya, ma soprattutto, come cacchio fa Jade ad avere il suo numero? Poi, "galera"? Mh, vi tengo sulle spine perché sono cattiva!

Domani o dopodomani aggiornerò I can't love you, mentre fra qualche giorno Drugs.

Non mi sono dimenticata di voi e in questi giorni leggerò le storie che mi avete consigliato.

Ah, sì, ultima cosa: vi amo!

Scusatemi ancora e alla prossima!

Bullying || Liam Payne & Zayn MalikDove le storie prendono vita. Scoprilo ora