La Margherita, la Rosa e il Destino

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Sola d’inverno in un a terra inaridita
c’era una volta una Margherita;
piccola e agguerrita
aspettava con ansia che almeno un’ altra margherita come lei fosse fiorita.
Ma ahimè il Destino era crudele
e per mesi di gelo attorno a lei vi erano solo ragnatele.

Finchè un freddo giorno invernale da lontano vide una Rosa nera
bella e fiera
cresceva insieme a lei nonostante la bufera.
Alla vista della bella Rosa nera la Margherita pensò con stupore:
“Un altro fiore che come me non ha paura del grigiore!”
Ma ahimè il Destino era troppo cattivo
perché lo spazio tra di loro era infinito.

Per giorni i due fiori poterono solo parlarsi,
detestando non riuscire a toccarsi.
Dovettero però abituarsi
vivendo con la speranza che un giorno avrebbero potuto finalmente trovarsi.
Ma ahimè il Destino era sempre beffardo
e con il passare del tempo fece arrivare il gran caldo.

E con il caldo arrivò la primavera
che fece crescere tanti fiori a schiera.
La Margherita temendo la bellezza degl’altri fiori si ingelosì:
“Sono più belle e più vicine di me. Io ti perderò così!”
Ma la Rosa calmò la gelosa Margherita:
“Amore non preoccuparti è solo un’amica!”.
Ma ahimè il Destino era proprio un vero stronzo
perché fece fare alla Rosa una bella faccia di bronzo.

Dopo qualche giorno la piccola Margherita
vide di nascosto la sua Rosa preferita
scambiarsi il polline con un’altra margherita.
Quest’ultima era uguale alla piccola Margherita solo che lei era molto più vicina.
“Menomale che era solo un’amica!
Tu mi hai tradita,
perciò tra di noi è finita!”

La Rosa cercò a lungo qualcun altro che lo potesse amare.
Ma ahimè il Destino voleva chiudere l’affare,
lasciandolo senza nessuno da impollinare.

La Margherita cercò a lungo qualcun altro
da tenere stavolta al suo fianco.
Ma ahimè il Destino, di questa storia, era davvero stanco,
e fece perdere alla Margherita ogni petalo bianco.

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