Selena

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Dopo aver parlato con mio padre, mi reco al distretto e non appena entro li trovo davanti a me.

"Bentornata capo, siamo felici del suo ritorno qui" sorrido e mi avvicino. 

"Lo so, però ora tornate a lavoro, abbiamo molte faccende da risolvere." Indosso nuovamente la divisa da poliziotta anche se non la dovrei indossare.

Ho tra le mani molti fascicoli che devo mettere a posto nello scaffale, sento il telefono d'ufficio suonare e subito rispondo. 

"Gomez's Police dica pure" sento la voce di urla femminili e di pianti.

"Signora tutto a posto?" chiedo sedendomi velocemente e dal pc rintraccio la chiamata. "Signora stia calma e cerchi di nascondersi, stiamo arrivando" chiudo la chiamata e chiamo la pattuglia. Esco con la pistola già carica e corro verso l'uscita dove trovo le macchine della polizia pronte a partire.

Mi reco velocemente verso l'indirizzo e quando scendo dalla macchina ordino ai miei amici di buttare giu la porta. Entriamo e vedo l'uomo con un coltello intento a cercare qualcuno, ha la mano insanguinata e velocemente lo sbatto al muro e gli metto le manette facendogli cadere il coltello.

"La dichiaro in arresto per violenza domestica e tentato omicidio, ragazzi portatelo in macchina e non perdetelo mai di vista. Signora siamo la polizia può uscire" Vedo uscire una ragazza con un occhio viola che corre verso di me abbracciandomi.

"Stai tranquilla è tutto finito ora ti portiamo in ospedale per degli accertamenti, va bene?" annuisce debolmente e si lascia portare da me nella mia auto. 

"Chi era quell'uomo?" Le chiedo guardandola. 

"Mio padre" dice e io non rispondo portandola in ospedale.

Mrs. Bieber 2-Le avventure continuanoDove le storie prendono vita. Scoprilo ora