A te, per te

cosa sei?

Mi sento una pazza cazzo..ripenso ad ogni cosa che ci siamo detti, la analizzo..e il risultato è sempre che ne sono uscita da idiota. Ma accanto a te mi sento sempre così..in fondo come ci si puó sentire accanto a colui che incarna fascino, intelligenza, simpatia, cortesia, talento?..e sollievo.
Si, sollievo, perché per qualche strana ragione, per qualche sorta di magia, ogni volta che raschio il fondo del barile, in qualche modo arrivi a risollevarmi. Che sia un commento, che sia una parola, che sia la tua presenza.
In quella giornata odio il mondo? Ed ecco che la sera fai un'incursione imprevista e proponi una birra.
Passi la giornata piú emotivamente spossante che ti sia mai capitata? Decidi che hai tempo, e ti fermi lí con me.
Sai cosa dirmi..sai quali sono le parole, gli argomenti..per qualche arcana ragione tu sai leggermi, e non lo comprenderó mai, perché io e te in fondo non ci conosciamo..sappiamo di qualche piccolo estratto di vita reciproco, ma tutto qui.
Attento ad ogni gesto ed ogni parola come sei, possibile che tu non abbia letto tra le righe le mille dichiarazioni che ti ho rivolto? Che non ti accorgi del fremito che attraversa la mia schiena ogni volta che la tua mano mi sfiora la spalla? Possibile che non vedi il rossore che mi assale quando sorridi e incroci il mio sguardo?
Sono ridicola.
Ai tuoi occhi devo essere proprio ridicola. A caccia della tua approvazione, sorridente ad ogni citazione, cosí poco interessante.. eppure sei qui.
Ti assillo, ma sei qui
Ogni volta che ne ho bisogno, mi restituisci il sorriso, mi dai benzina per proseguire, piccoli riconoscimenti per non sentirmi l'ultima delle merde.
Non sei un uomo, sei un miracolo..