DEI MODERNI

1º CAPITOLO.

Intanto sulla nuvola maggiore,Zeus stava discutendo con il suo fidato messaggere,Ermes.

-mio signore...come mai quella proposta a quelle 10 Dee? ormai saprete bene che non siamo più venerati come secoli fà! ormai non accendono focolari per noi,calpestano i luoghi sacri e non...credono più a noi! ...E poi a che scopo!?- chiese curioso Ermes.

-infatti,Ermes,dobbiamo cercare di far evitare tutto questo! Per ciò questa missione! - disse saggiamente Zeus.

Ermes si inchinò al Re degli Dei e fece per andarsene dalla stanza,quando Zeus lo fermò

-cosa hai detto che ha...che ha fatto Era?-

-Ehm...ha...riso! si è messa a ridere a gran voce!-

Zeus accarezzò il suo micio e annuendo gli diede il permesso di andare.

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-Cosa c'è amore?- chiese Ade,il quale era appena entrato nella loro stanza da letto.

Persefone si girò di scatto e osservò Ade,la persona che all'inizio odiava,ma il quale aveva un cuore d'oro tutto per lei!

Lei sorrise e gli porse la pergamena che osservava già da ore.

Lui la prese e dopo pochi secondi,la sua espressione si trasformò esattamente a tutte le altre.

-ma...è orribile! Cioè,mio fratello sa benissimo che è pericoloso,rischioso e...pazzo! E poi a quale stupido scopo?!-

Buttò la pergamena per terra e si buttò sul letto matrimoniale dalla fodera nera e abbracciò Persefone. -In ogni modo,sai che io ti starò sempre vicino! In ogni momento triste e di pericolo io ci sarò e ti aiuterò.-

Con questo iniziarono a baciarsi,ma Persefone non riusciva a togliersi dalla mente quella lettera!

Un po' per rabbia e un po' per voglia,buttò il suo amato di schiena sul letto e gli si mise sopra.

Lui iniziò a spogliarla e lei a lui!

Continuarono a baciarsi...e...(sapete come va a finire! Non mi va di entrare nei dettagli più...intimi!)

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Cibele stava ancora ripensando a quanto le era accaduto poche ore prima...

Stava curando un fiore che si stava appassendo dicendole che se voleva le faceva avere i petali di mille colori,per farla sembrare più bella,quando all'improvviso qualcuno le toccò la spalla,con tocco molto leggero.

Lei si girò di scatto pensando fosse la madre,ma si accorse che era solo il bellissimo messaggi ero degli Dei. Ermes.

Lei era diventata tutta rossa e si era subito dimenticata del fiore,lasciandola ad appassire e sciocca com'era,era cascata su di lui.

Lui la rimise in equilibrio e gentilmente le sistemò i capelli arruffati.

Non poté notare che anche lui era un po' rosso sulle guance.

Lui le aveva consegnato una pergamena che profumava di lui e le aveva detto che era da parte di Zeus.

Lei la prese e la lesse ad alta voce.

Finito di leggere andò a guardare dove dovevano essere gli occhi di Ermes,ma delusa si era accorta che se ne era andato.

Ciò che c'era scritto sulla pergamena non la turbava tanto,anche se un po' di agitazione e nervosismo le metteva.