Espulsa?!

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NdA: mi sono presa una piccola concessione con le date, chiedo perdono in anticipo ;)

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Era una tiepida mattina di maggio quando Harry aprì gli occhi, ben più tardi degli altri giorni lavorativi.

Si rigirò nel letto alla ricerca della propria moglie, desiderando ricevere da lei un bacio del buongiorno.

Sì, era un gran bel giorno.

Se non fosse per il fatto che Ginny, nel letto, non c'era affatto.

"Amore? Dove sei finita?" indagò Harry, articolando le parole con la bocca ancora impastata dal sonno.

Non avendo ricevuto risposta, inforcati gli occhiali diede un rapido sguardo alla sveglia – "Sono solo le dieci!" – e si alzò dal letto infilandosi i pantaloni del pigiama, buttati per terra.

Si alzò trascinando faticosamente le sue membra giù per le scale, per arrivare in uno dei suoi luoghi preferiti: la cucina.

Finalmente trovò sua moglie, che era indaffarata ai fornelli.

"Ecco che fine avevi fatto!"

Ginny si accorse solo in quel momento della sua presenza, e lo guardò sorridendo.

"Se uno zuccone di mia conoscenza non si fosse già alzato, gli avrei portato la colazione a letto!"

Indicò il vassoio sul tavolo ed i toast che sfrigolavano sulla padella. Harry riuscì a percepire l'inconfondibile profumo della torta alla melassa giungere dal forno. Le sorrise grato.

"Perdonami... Ero solo venuto a cercare il bacio del buongiorno..."

Ginny abbandonò le varie occupazioni culinarie e si avvicinò dolcemente ad Harry, posando le proprie labbra sulle sue.

Harry stava per stringerla più saldamente a sé per evitare che potesse scappare preferendogli i fornelli, quando una voce severa e squillante li richiamò a loro stessi.

"Potter!"

"Ma chi è?" si sorprese Ginny.

"Comunque, chiunque sia, oggi ti proibisco di lavorare, sappilo!" aggiunse irritata.

"Non ho alcuna intenzione di farlo, tesoro, tranquilla" la rassicurò Harry mentre si avviava al grande focolare in salone, per capire chi lo stesse chiamando.

Quando entrò in salotto, con sua sorpresa, tra le fiamme verdi del caminetto vide il volto indurito di Minerva McGranitt, Preside di Hogwarts.

L'istinto paterno fece subito sobbalzare Harry per la preoccupazione.

"Professoressa! Cos'è successo?"

"Oh, Potter, mi dispiace così tanto disturbarvi a quest'ora della mattina, e proprio oggi per giunta..." disse desolata.

"Cosa diamine hanno combinato quelle due pesti?" esclamò Ginny irata, arrivando subito alle sue conclusioni.

"Loro nulla, per questa volta. Mi dispiace davvero di darvi questa pessima notizia, ma temo che io sia costretta ad espellere vostra figlia Lily. Proprio oggi, poi..."

Harry rimase basito.

La sua bambina, solo al primo anno di Hogwarts, espulsa?

Non riuscì ad articolare nemmeno una parola.

"COSA?" ruggì invece Ginny, già rossa in volto.

"E cosa diamine ha combinato, per Merlino?"

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